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Brutte notizie per la diga di Monte Nieddu, l’incompiuta da 80 milioni sul fiume a monte di Sarroch. La Astaldi Spa, colosso delle costruzioni che cinque anni fa aveva ricominciato a costruire la diga dopo ben cinquant’anni di attesa e polemiche, dopo la presentazione del piano di concordato preventivo, ha annunciato secondo i sindacati che oggi proporrà istanza per lo scioglimento del contratto al Tribunale Fallimentare in considerazione del fatto che la commessa presenta indici economici e finanziari non sostenibili. È quanto emerso dall’incontro di oggi a Roma con le organizzazioni sindacali Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil.
“Si tratta dell’’ennesima beffa atroce per lo sviluppo economico del territorio e un danno incredibile per i lavoratori – commenta Gianni Olla, segretario provinciale della Feneal Uil di Cagliari. “Resta inteso che non assisteremo inermi alla perdita di occupazione. Siamo stufi di opere incompiute e cantieri che chiudono prima di terminare l’opera. A maggior ragione in un territorio già mortificato dalla chiusura del cantiere stradale sulla Statale 195 e con un enorme deficit infrastrutturale. Le ragioni dello sciopero del settore delle costruzioni per il prossimo 15 marzo sono ancora più forti”.