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Quel brandello di muro anche pericolante proprio non piace a chi abita in quella strada, anzi a dirla tutta rappresenta unicamente una barriera architettonica per anziani e disabili in carrozzina. In via Campeda, accanto al mostro mai nato che ha le sembianze di una piscina comunale, ci sono anche quei piccoli problemi quotidiani che creano disagi a chi abita lì da tanti anni.
Il marciapiede c’è, fortunatamente anche fruibile e senza buche o avvallamenti, (poco meno di duecento metri lineari, partendo da via Mandrolisai), ma ad un certo punto quel tramezzo inutile e quel lampione stradale rappresentano un ostacolo fastidioso, dove fa bella mostra anche una cassetta di derivazione Telecom ormai inutilizzata. Ai residenti è stato consigliato di scrivere all’Urp del Comune di Cagliari, cosa che qualcuno ha già fatto senza risposte concrete e risolutive: il nostro giornale, come sempre, amplifica le richieste pressanti dei residenti: “Abbattetelo, quella parete pericolante non serve proprio a nulla”.