Cagliari, in 64 chiedono di sbattezzarsi: fenomeno in costante aumento

A Cagliari sono 64 le persone che hanno deciso di dire addio alla Chiesa. Ecco tutti i dati degli “sbattezzi” in Sardegna.


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Non si arresta il fenomeno dello “sbattezzo” in Sardegna. Sono sempre più anche a Cagliari le persone che chiedono di uscire dal gregge della Chiesa. Di cosa si tratta? Forse non tutti sanno che è possibile chiedere l’annullamento del primo sacramento cristiano. Come? Basta semplicemente scrivere una lettera al parroco della parrocchia presso la quale si è stati battezzati. Nella lettera si chiede che sia annotata la propria volontà di non far più parte della Chiesa cattolica. I moduli sono scaricabili dal sito internet sbattezzati.it oppure dal sito dell’Unione degli atei e degli  agnostici razionalisti (www.uaar.it). 

A Cagliari sono ben 64 persone ad aver detto addio alla chiesa, in Sardegna, in totale 164.  Secondo i dati pubblicati dal sito internet sbattezzati.it che mappa gli sbattezzi per regione e provincia, in Sardegna i numeri  sono divisi cosi: Cagliari 63, Carbonia-Iglesias(13) Medio Campidano 6, Nuoro 8, Ogliastra 4, Olbia- Tempio 9 , Oristano (17, Sassari (35).

Dal 1981 ad oggi  in Italia si contano 3439 sbattezzi. La regione più atea la Lombardia con 515. Ma questi sono solo dati parziali, ovvero di coloro che hanno deciso di registrarsi a questo sito che mappa regione e comune gli sbattezzati. In reatà i numeri sono molto più alti. I motivi per il quale si sceglie di farlo sono fra i più disparati: “per coerenza, per mandare un chiaro segnale a tutti i livelli della gerarchia ecclesiastica, per una questione di democrazia: troppo spesso il clero cattolico, convinto di rivolgersi a tutta la popolazione della propria parrocchia, “invade” la vita altrui (benedizioni natalizie, rumore prodotto dalle campane, etc.), Per la voglia di far crescere il numero degli sbattezzati, perché si fa parte di gruppi “maltrattati” dalla Chiesa cattolica: gay, donne, conviventi, ricercatori, etc. Per rivendicare la propria identità nei passaggi importanti della propria vita. Per non essere considerati, dalla stessa legge italiana, «sudditi» delle gerarchie ecclesiastiche. Per un vantaggio economico: se si è battezzati e capita di dover lavorare, anche saltuariamente, in Paesi come la Germania o l’Austria, si finisce per essere tassati per la propria appartenenza alla Chiesa cattolica.”

Questi, in parte, i motivi che hanno dato gli sbattezzati quando hanno deciso di dire addio alla chiesa.

 
 


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