di Roby Collu
Nella sedicesima giornata di campionato, il Cagliari nell’anticipo contro i campioni d’Italia ha rimediato una nuova sconfitta casalinga. Si è giocato oggi perché i bianconeri partiranno in Qatar per affrontare il Napoli nella Supercoppa italiana. Il Sant’Elia, pieno in ogni ordine di posto, è risultato un campo fertile anche per la Juve che ha vinto il match con estrema facilità. La gara si è messa subito in salita per l’undici di Zeman, dopo che la Juve nel giro di quindici minuti si è trovata in vantaggio di due gol. Anche in questo match la difesa rossoblù è stata molto vulnerabile alle incursioni offensive degli avversari. Nel primo tempo è mancata la grinta, la reazione e sono saltati subito gli schemi. Ma alla fine la Juve, squadra formata da autentici fuoriclasse, è riuscita a gestire bene il vantaggio sino alla fine ed ha conquistato l’intera posta.
GLI SCHIERAMENTI. Zdenek Zeman ha schierato un insolito modulo 4-4-2 mischiando le carte rispetto al solito con Cragno in porta; davanti a lui Benedetti, Ceppitelli, Rossettini e Capuano; sulla linea mediana Balzano, Conti, Ekdal ed Avelar; in avanti Ibarbo e Cossu. Massimiliano Allegri, tecnico della Juve ed ex di turno, ha risposto col 4-3-1-2: con Buffon tra i pali; in difesa Lichtsteiner, Ogbonna, Chiellini e Evra; a centrocampo Marchisio, Pirlo e Vidal; trequartista Pereyra; in avanti la coppia formata da Tevez e Llorente. Ha diretto l’incontro l’arbitro Paolo Silvio Mazzoleni di Bergamo.
PRIMO TEMPO. La gara è entrata subito nel vivo con la Juve protesa in avanti ed i rossoblù tutti a difendere. E già nei primi minuti di gioco la Juve è riuscita a sbloccare il risultato. Prima Llorente ben servito da Marchisio con una insidiosa deviazione ha costretto Cragno ad una spettacolare parata in angolo. Sugli sviluppi del corner è arrivato il gol bianconero: una dormita generale della retroguardia cagliaritana, la palla è arrivata Tevez che tutto solo ha depositato in rete, 0-1. La squadra di Zeman ha avuto subito una reazione d’orgoglio con Ibarbo che sulla corsia di sinistra ha pennellato un cross in area: Ekdal di testa ha schiacciato bene, ma Buffon si è superato con una strepitosa parata. Ma la Juve in avanti è spietata e quando attacca crea scompiglio nella retroguardia rossoblù. Infatti, dopo appena quindici minuti ha trovato il raddoppio con un piattone di Vidal dal limite che ha trovato l’angolo giusto alla sinistra di Cragno, 0-2. Il Cagliari poi è crollato moralmente: ha avuto difficoltà a sviluppare la manovra e ad entrare quindi in partita. Solo alla mezz’ora un bolide dal limite dell’ex Ekdal è stato intercettato da un difensore bianconero. Poi, buio totale fino alla fine del primo tempo.
SECONDO TEMPO. In avvio di ripresa il Cagliari subito pericoloso: una sventola dal limite di Ekdal (il migliore dei rossoblù) ha sfiorato il palo. Ma sul capovolgimento di fronte la Juve non ha perdonato ed ha chiuso la partita: Pirlo ha lanciato Llorente che ha controllato il pallone ed ha trafitto Cragno sotto porta: 0-3. La partita sembrava praticamente chiusa. Ma sugli sviluppi di un calcio piazzato battuto da Cossu, Rossettini è saltato più alto di tutti ed ha insaccato il gol della bandiera: 1-3. Poi, però sono state davvero poche le azioni degne di nota. Ultimi brividi nel finale: la Juve ha sfiorato il poker con un pallonetto di Morata che ha sorvolato la traversa. Mentre, una conclusione di Avelar ha sfiorato il palo.
Dopo questa ennesima sconfitta i rossoblù sono in piena zona retrocessione e a questo punto la panchina di Zeman rischia seriamente di saltare.
LE PAGELLE ROSSOBLÚ: Cragno 5, Benedetti 5 (Dondah 6), Rossettini 6,5, Ceppitelli 5, Capuano 5,5; Balzano 5,5, Conti 5, Avelar 6; Cossu 5,5, Ibarbo 5,5 (Caio Rangel 6), Ekdal 6,5. All. Zeman 5.
PROSSIMO TURNO. Il Cagliari giocherà il 6 gennaio allo stadio Renzo Barbera contro il Palermo, il derby delle Isole; mentre la Juventus ospiterà l’Inter di Roberto Mancini.