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Soltanto il silenzio di fronte alle domande del gip. Wu Xiaobo, il commerciante cinese di 39 anni che lo scorso lunedì mattina ha ucciso la moglie Xia Lingfen, di 32 anni, nella loro casa di Orosei, si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Non ha fornito alcuna spiegazione sull’atroce delitto: la donna è stata colpita quindici volte con un’ascia e poi decapitata. Una scena agghiacciante quella di fronte alla quale i carabinieri si sono trovati nell’appartamento del Nuorese.
Stamattina davanti al Gip Claudio Cozzella e agli avvocati nominati d’ufficio, Gianluca Marroccu e Maria Giovanna Pinna, per l’interrogatorio di garanzia, l’uomo non ha proferito parola davanti al giudice. L’uomo si trova da lunedì sera rinchiuso nel carcere nuorese di Badu’e Carros, dove non parla con nessuno. Il giudice oggi ha convalidato l’arresto. Ieri intanto sono giunti in Sardegna sia i familiari della donna uccisa sia quelli dell’uxoricida. Dopo l’autorizzazione del magistrato, la salma della donna potrebbe tornare in Cina.