di Marcello Roberto Marchi
Al convegno sulla Città Metropolitana, Antonio Deplano di Castello critica il Sindaco per il quartiere in mano all’abbandono e all’indifferenza. E Massimo Zedda, Sindaco di Cagliari, prima di essere Sindaco metropolitano risponde come un bambino capriccioso: mi fate tante critiche ? Ed io non faccio nulla per voi !!! Una risposta che fa indignare non solo gli abitanti di Castello, ma tutti i Cagliaritani che hanno non solo il diritto ma anche il dovere di muovere le critiche che ritengono per le ingiustizie e per i disagi che angustiano e angosciano la vita di ciascun essere umano.
Evidentemente, certa politica indurisce l’animo, sottrae all’individuo le emozioni della quotidianità, quelle anche amare delle sofferenze, soprattutto delle persone che alle ristrettezze economiche vedono unirsi le privazioni anche dei servizi pubblici più comuni, come il potersi muovere agevolmente, per andare ” fuori le mura ” per incontrare amici, per potersi prendere uno svago, magari andare a gustare un caffè due passi lontano da casa perchè ti hanno tolto anche il bus e non hai più la certezza di poterti servire dell’ascensore. E così potremmo continuare ad elencare le piccole semplici ” comodità” di una vita quotidiana modesta che una amministrazione pubblica veramente attenta dovrebbe garantire ai propri concittadini. Ma sarebbe vano. Le coscienze degli amministratori non guardano a queste cose. Ragiono alla grande, per la grande politica, che non ammette critiche, che non accetta che ti rappresentino le difficoltà e i disagi. Tu mi critichi, io ti punisco e ti metto dietro la lavagna. Non faccio fare quello che dovrei fare e che farei se stessi zitto!!!












