Si studia tanti anni per poter fare il lavoro dei propri sogni: nel caso di Walter Cattari, 55enne di Tortolì, il veterinario. Lo fa all’Ares Sardegna, ma la situazione è bella che critica: “Non ho lo stipendio di tre mesi e nemmeno i rimborsi per le spese di viaggio, per andare da un’azienda all’altra e poter garantire agli allevatori di ricevere il premio. Noi veterinari agronomi svolgiamo un lavoro importante”, dice Cattari, “tutto il settore zootecnico sardo è in sofferenza. Non so come andare avanti”.
Anche perché, per quanto uno stipendio – quello della moglie – continui a entrare in casa, è comunque difficile far quadrare i conti se, di punto in bianco, spariscono circa 1600 euro mensili: “Uno dei miei figli studia all’Università, devo pensare al suo futuro, ecco perché faccio rinunce. Stiamo battagliando perché venga applicata la legge 3 del 2009, passata per ben due volte” al vaglio “della Corte costituzionale e senza nessuna opposizione da parte del Ministero”.











