Ha vissuto per quattordici lunghi anni, dal 2005 al 2019, con una garza lunga sei centimetri nell’intestino, dimenticata dai medici dell’ospedale Marino che l’avevano operato. Francesco Sirigu, 73enne di Quartu, pensava che l’intervento fosse filato liscio, ma si sbagliava. Ha accusato, sin dai giorni successivi, forti dolori all’addome e solo nel 2009 ha scoperto la causa: operato nuovamente, stavolta al Policlinico di Monserrato, dal suo addome è saltata fuori la garza: “Tutt’altro che nuova”, spiega il suo legale, Matteo Vinelli. “È emerso che fosse usurata e risalente al primo intervento, subìto al Marino”. L’uomo, infatti, ha portato cartelle e referti al legale, e da lì è partita una lunga battaglia in tribunale. L’Ats, difesa dagli avvocati Maria Barbara Perasso e Silvana Murru, ha cercato di difendersi, sostenendo “che la garza ritrovata potesse risalire all’intervento del 2009”.
La perizia di un esperto, nominato dalla giudice Maria Grazia Cabitza, ha però sciolto ogni dubbio: “È stata accertata una negligenza medica legata all’operazione del 2005”. Risultato? Anziano risarcito con 43mila euro, settemila legati alle spese processuali: “Per lui è la fine di un incubo”, spiega Vinelli, “siamo felici che, dopo tanta sofferenza, si sia ottenuta giustizia”.












