Vitalizi ai consiglieri in Sardegna, Lega contro Zedda: “Risparmieremo i soldi dei cittadini”

Giagoni: “Con il provvedimento che intendiamo portare avanti si potranno risparmiare soldi appartenenti alla collettività. Tali discorsi forse risultano essere particolarmente ostici per chi, nel dimettersi da sindaco, ha scelto di occupare una poltrona ben più remunerativa in termini salariali”


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“Forse il timore di veder ripetuto il medesimo risultato delle elezioni regionali e delle europee nelle imminenti amministrative ha portato l’ex primo cittadino di Cagliari a soffrire di un’amnesia temporanea”. Così Dario Giagoni, capogruppo della Lega in consiglio regionale.

“La proposta di legge depositata dal consiglio non è nient’altro che il doveroso adeguamento della Regione in materia di contenimento della spesa pubblica attraverso la riduzione dei vitalizi assegnati agli ex consiglieri, contenuto nella legge di bilancio dello stato. Tale progetto di legge vede, tra gli altri, la firma di Comandini eletto tra le file PD, Deriu eletto con LeU e Piu dei Progressisti. Il fatto che sia la prima proposta di legge portata avanti dall’esecutivo è motivata da una ragione ben nota all’onorevole Zedda, anche se al momento pare averla smarrita nei meandri del subconscio, ed è la seguente: deve essere approvata entro tre mesi dalla data della prima riunione del consiglio regionale. Tale adeguamento, ci pare doveroso rammentarlo, poteva essere messo in atto già dalla precedente legislatura che aveva però preferito portare avanti una proposta di legge consistente nell’attribuzione di un bonus economico aggiuntivo per i consiglieri a termine del mandato. In quell’occasione la Lega aveva chiesto ai suoi alleati, allora presenti in consiglio, di votare contro e rimanere in linea con i principi di abolizione degli sprechi pubblici che deve essere la base della nostra politica. Con il provvedimento che intendiamo portare avanti si potranno risparmiare soldi appartenenti alla collettività che potranno poi essere reinvestiti in politiche lavorative atte a far crescere economicamente la nostra isola. Tali discorsi forse risultano essere particolarmente ostici per chi, nel dimettersi da sindaco, ha scelto di occupare una poltrona ben più remunerativa in termini salariali. Non saranno di certo effimere escamotage propagandistiche a distrarci dal proseguo del nostro lavoro di buona gestione del bene pubblico, anzi può essere solo un ulteriore stimolo per il proseguo di un percorso ancora ai suoi albori!”


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