Alt e richiesta dei “documenti” questa volta non per gli automobilisti bensì per chi passeggia per le vie del paese o controlla il proprio “territorio” dal cancello di casa: una pratica finalizzata a potenziare il benessere animale e arginate il fenomeno del randagismo. È così che il Comune ha deciso di effettuare dei controlli a campione per verificare la presenza di microchip nei cani di proprietà. L’iniziativa prenderà il via le prossime settimane, si accerterà la registrazione dei cani di proprietà all’anagrafe canina, con il relativo microchip, in centro abitato e in agro. “Si ricorda che la registrazione nella banca dati è obbligatoria e deve essere eseguita entro dieci giorni dalla nascita o dall’acquisizione del cane, è svolta gratuitamente a cura dei Servizi Veterinari della ATS o a pagamento da veterinari liberi professionisti espressamente autorizzati, ai quali il proprietario dell’animale può scegliere di rivolgersi. Il proprietario o detentore di un cane è tenuto a comunicare alla ASSL competente, oltre alla nascita o all’acquisizione del possesso, ogni variazione concernente lo stato anagrafico del cane: morte, furto o smarrimento (subito anche telefonicamente e per iscritto entro quindici giorni), cessione di proprietà (entro quindici giorni) o cambio di residenza (entro trenta giorni)” si legge nella nota diffusa attraverso il sito istituzionale. “L’iniziativa punta ad accrescere fra i cittadini l’attenzione per la sicurezza e la cura del loro animale nonché a combattere il diffuso fenomeno del randagismo”.











