“Abbiamo ribadito la nostra disponibilità a supportare pienamente questa iniziativa in ogni sede e con tutti gli strumenti a nostra disposizione” spiega il sindaco Federico Sollai.
Un territorio che tanto ha da offrire, colture ben conosciute in tutta la Sardegna e oltremare per la qualità indiscussa che acquisiscono grazie alle caratteristiche del luogo. Ciliegie, agrumi e non solo: prodotti buoni che diventeranno anche più genuini grazie alla volontà di mettere da parte la chimica per far spazio ai repellenti con ali e zampette, che avranno il compito di scalzare vermi e parassiti dannosi alle produzioni. Ieri, in occasione della Festa del Ringraziamento organizzata dalla Coldiretti, si è svolta infatti “una partecipata e significativa iniziativa dedicata all’agrumicoltura e alla coltivazione arborea. Al centro dell’evento, il tema dell’utilizzo degli insetti utili o antagonisti, una soluzione naturale per ridurre o eliminare l’uso di trattamenti fitosanitari e molecole chimiche, puntando verso una coltivazione sempre più sostenibile e biologica.
L’incontro si è rivelato un grande successo. Si sono poste le basi per un percorso che mira alla realizzazione di una Biofabbrica a Villacidro. Questo ambizioso progetto punta a coinvolgere tutti i principali attori del territorio: agricoltori, cooperative, associazioni di categoria, università, e, auspicabilmente, l’Istituto Agrario di Villacidro e la Regione Sardegna”.
Durante la giornata si è respirata una forte unità di intenti un entusiasmo contagioso. “Villacidro, con le sue eccellenze agricole e le sue produzioni di alta qualità, ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per assumere un ruolo centrale in questo progetto”.
La Biofabbrica, insomma, sarà un’opportunità per il territorio, offrendo strumenti e servizi d’eccellenza per potenziare la sostenibilità delle coltivazioni e promuovere l’innovazione. Si tratta di un passo avanti per valorizzare le nostre produzioni e rafforzare l’identità agricola di Villacidro e dintorni”.











