Video dell’assessore Montis nudo diffuso in chat, tensione a Capoterra

L’assessore allo sport e al turismo Giovanni Montis vittima di “diffusione illecita di immagini e video sessualmente espliciti”: quasi certa la denuncia che, al massimo domani, sarà inoltrata alle istituzioni di competenza


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Sono ore concitate, quelle in città, in cui non si parla d’altro se non di un video in cui comparirebbe l’assessore nudo, di spalle, in bagno. Una vicenda che ben poco dovrebbe far sorridere, come invece sta accadendo, poiché si tratta di un grave reato, quello denominato revenge porn, vendetta pornografica. Tante le persone, come più volte ha riportato la cronaca, che hanno compiuto anche un gesto estremo per colpa di chi, con estrema ignoranza, ha divulgato immagini, tramite social o chat, intime di altri soggetti.
In questo momento la maggioranza guidata dal sindaco Beniamino Garau è in riunione proprio per parlare di questa questione, anche se ovviamente non ha a che fare con le vicende politiche e amministrative della città. Ma ignorare il grave fatto accaduto è impossibile, anzi: è doveroso sottolineare quanto è illegale divulgazione e detenere immagini personali se non si è autorizzati dal proprietario.
Insomma, una vicenda vergognosa e decisamente condannabile che, sicuramente, avrà delle gravi conseguenze per chi ha divulgato il contenuto privato dell’assessore in carica.
È bene ricordare che, come hanno evidenziato più volte gli esperti, le conseguenze psicologiche di chi è vittima di tali reati possono comprendere: disturbo da stress post-traumatico (problematica che emerge dopo un evento stressante); ansia; depressione; istinti autolesionistici.
C’è ben poco, quindi, da scherzare a riguardo ed è un bene bloccare immediatamente la divulgazione di immagini private.


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