L’ha pensata e l’ha proposta, a più riprese, Graziano Milia, la metropolitana leggera in viale Marconi, per unire Cagliari con la città che, da due settimane, è tornato a governare, Quartu Sant’Elena. Il progetto del viale col senso unico, però, sembra spegnere per sempre l’obbiettivo: “Quando ci sono questi interventi bisogna valutare con l’esperienza diretta, prendere una cartina e disegnare con una matita una direzione è semplicissimo, si tratta di vivere il cambiamento nel quotidiano. Il sindaco Truzzu ha detto che il progetto è sperimentale, verificheremo. Non mi soddisfa il percorso della metro, se fosse passata in viale Marconi avrebbe collegato le due città in venti minuti. Col percorso attuale, invece, ne servono quarantacinque”, afferma Milia.
E allora, forse si può riparare “sui mezzi elettrici veloci del Ctm, da far passare in viale Marconi. Forse”, ipotizza il sindaco quartese, “da questo punto di vista il senso unico potrebbe aiutarci”. Ma c’è comunque il “tagliando” da fare tra sei mesi, una nuova battaglia per la metro leggera in viale Marconi non sarebbe possibile? “Sì, potremmo farla, ma ormai non penso ci siano molte chance, metteremmo a rischio i finanziamenti, una responsabilità che non possiamo assumerci”.










