Via Roma, i lavoratori precari delle province: “Noi, invisibili”

Giunge alla terza settimana, il presidio sotto il palazzo regionale di via Roma dei lavoratori precari delle province. Tutti con una laurea in tasca e un’età media di 40 anni: “Abbiamo ricevuto l’appoggio di tutti,  con noi oggi anche il Sindaco Zedda. Siamo invisibili solo al governo regionale.”


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Giunti alla conclusione della terza settimana, i lavoratori precari delle province proseguono la loro manifestazione sotto il Palazzo di via Roma. Davanti al loro presidio, in questi giorni, hanno visto passare le manifestazioni dei lavoratori delle Poste, il Movimento della Rete Sarda Sanità Pubblica e oggi i Sindaci e le Sindache della Sardegna. In tutte le manifestazioni c’è stata una grande vicinanza da parte di tutti verso questi lavoratori che sembrano essere invisibili solo al governo regionale. Lavoratori, quasi tutti con una laurea in tasca e una professionalità acquisita, che per più di dieci anni, hanno prestato servizio presso le province. Hanno un’età media superiore ai 40 anni, che rende più ardua la ricerca di un’alternativa in una terra arida anche di lavoro. Si considerano le prime vittime della riforma degli Enti Locali, nonostante la promessa che si sarebbero salvaguardati tutti i posti di lavoro. Le altre vittime sono i cittadini che rischiano la mancata erogazione dei servizi, affidata al poco personale rimasto, che fa l’impossibile per garantirli. Tra i sindaci che si sono presentati stamane ai precari, anche il primo cittadino di Cagliari nonché sindaco metropolitano Massimo Zedda


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