Sono in corso fra le polemiche le operazioni per liberare il capannone dove da sabato notte è in corso il rave party di Halloween. Decine i blindati che presidiano la zona, 300 agenti tra polizia, carabinieri e finanzieri sono in tenuta anti sommossa mentre continuano le trattative con gli occupanti. Alcuni di loro si sono barricati dentro e non ne vogliono sapere di liberare la zona, altri invece hanno iniziato a uscire e si stanno riversando in autostrada con i loro mezzi.
E mentre infuriano le polemiche politiche, con il Pd che si dice incredulo per lo sgombero,
un funzionario ha detto al megafono: “Non siamo qui per voi e non entreremo, l’edificio è sotto sequestro perché pericolante, dovete andarvene”. Dopo un primo momento di tensioni, ma senza scontri, i partecipanti al party hanno iniziato a lasciare l’edificio.
Sono circa 600 le persone per ora identificate dalle forze dell’ordine per il rave party di Modena, vengono controllati i mezzi anche con cani antidroga. Dopo le navi umanitarie, arriva dunque la stretta del governo di centrodestra anche sui rave party. Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, porterà in consiglio dei ministri una prima bozza di provvedimento che prevede, per esempio, la confisca di camion, furgoni, amplificatori ed altre apparecchiature musicali usate dagli organizzatori dei raduni, a carico dei quali scatterebbe anche l’obbligo del ripristino dei luoghi danneggiati.
Il raduno iniziato nel weekend sarebbe dovuto andare avanti con qualche migliaio di partecipanti fino a domani, 1° novembre.











