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“Subito la demolizione dell’ex pronto soccorso e la consegna dell’immobile alla società”. Il candidato sindaco delle liste popolari contrassegnate da “Insieme Onestamente per Cagliari” Paolo Casu, interviene sul silenzio assordante del Sindaco Zedda e del Presidente Pigliaru, sul destino dell’Ospedale Marino e dell’ex Ospedale Marino. “In questi giorni- afferma Casu- diversi candidati a sindaco, hanno detto la loro sul presente e sul futuro dell’ex ospedale Marino di Cagliari, inventando storie e accadimenti che assai poco hanno a che fare con la realtà che vede la Regione Sardegna inadempiente e recidiva su un bando pubblico che assegna la riqualificazione dello storico complesso immobiliare a una Società Fiorentina specializzata in riabilitazione. Oggi, il Sindaco di Cagliari con il suo silenzio rispetto a scelte della Regione Sardegna, che dopo ben otto anni di studi e conferenze di servizi, ha cambiato idea sulla destinazione del fatiscente rudere, sta creando un grave e intollerabile danno all’immagine della nostra città, oltre che all’economia e alle prospettive occupazionali della nostra collettività locale. Nonostante il sindaco abbia firmato una mia mozione, peraltro non ancora discussa in Consiglio Comunale, dove si chiede alla Regione Sardegna, la consegna dell’immobile alla Società vincitrice della gara “Società denominata Prosperius”, questa Amministrazione Comunale, continua a tentennare e a vagheggiare sull’argomento, pensando all’utilizzo di questo rudere per scopi alberghieri, attualmente inattuabili rispetto al Piano Urbanistico Regionale e Comunale in vigore. “Credo che Cagliari meriti realmente una svolta “Civica” reale e concreta e non credo che questa possa avere origine da chi ha governato e governa le nostre Istituzioni, peraltro con fior di indennità e fior di privilegi. Per l’ospedale la firma di un’Ordinanza di demolizione del caseggiato un tempo utilizzato quale pronto soccorso, demolibile in quanto libero da vincoli, dove peraltro, a tutt’oggi regna degrado e incuria, con presenza di rifiuti ed eternit scoperta; L’immediata consegna alla Società avente diritto, dell’immobile principale, per l’avvio dei lavori di riqualificazione e recupero con creazione di importanti posti di lavoro per i nostri concittadini, è l’altro atto dovuto da sollecitare con forza al Governatore Sardo, senza “se” e senza “ma”. Sull’attuale Ospedale Marino fa sorridere l’idea della Regione Sardegna, di chiudere l’Ospedale e creare un centro di riabilitazione, sia perché copia del progetto finanziato con soldi privati, e sia perché non tiene conto dell’enorme cifra che occorrerebbe finanziare, per riqualificare un Ospedale, attualmente funzionale e specialistico”.