Finisce con una denuncia in Procura il caso increscioso dei criceti nella Pentolaccia in Parrocchia a Pula. Ora sarà la magistratura a dovere stabilire se sia stato un reato penale, e chi siano i responsabili di una vicenda che ha messo in imbarazzo l’intero paese. A presentare la denuncia sono stati ieri gli ecologisti del Gruppo di Intervento Giuridico: “I criceti sono piccoli animali fatti di sangue, ossa e carne e non sono giocattoli da utilizzare per il divertimento degli esseri umani, adulti o bambini che siano- scrive in una nota Stefano Deliperi- sembra una precisazione assurda e inutile ma è decisamente necessaria, considerato quanto accaduto nei giorni scorsi a Pula dove, in occasione di una festa di Carnevale dedicata ai bambini, un Criceto sarebbe stato ucciso e un altro non se la passerebbe molto meglio, dopo essere stati posizionati dentro la pentolaccia presa a bastonate da un gruppo di incolpevoli bimbi. Gli stessi piccoli, innocenti protagonisti della festa, sarebbero rimasti sconvolti dal macabro gioco, dimostrando senza dubbio maggiore sensibilità e saggezza rispetto agli adulti che hanno avuto un’idea completamente insensata e paradossale. Ricordiamo che il nostro codice penale (articoli 544-bis, 544-ter, 544-quater) prevede espressamente il divieto di uccidere, maltrattare, utilizzare animali per spettacoli o manifestazioni che comportino sevizie o strazio per gli stessi, senza distinzioni tra Criceti, Elefanti, Pappagalli. In seguito, quindi, a diverse segnalazioni, l’associazione ambientalista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha provveduto a segnalare l’incredibile vicenda alla Procura della Repubblica di Cagliari, affinché vengano svolti gli opportuni accertamenti, al fine di ravvisare eventuali estremi penalmente rilevanti”.













