“Ce la facciamo, adesso ce la facciamo”, si scrivono su Fb nella notte. L’accordo tra Vargiu e Massidda riporta nel centrodestra cagliaritano l’entusiasmo perduto da un decennio: in campo contro Massimo Zedda scenderà in campo una vera e propria corazzata. Quella che inizia oggi a Cagliari sarà una campagna elettorale spettacolare: Casteddu Online aveva anticipato la sfida Zedda-Massidda tre anni fa. L’allora presidente del porto scrisse sul social network: “Dedico questo bellissimo tramonto a Jacopo Norfo, rassicurandolo sul fatto che non ho alcuna intenzione di fare il sindaco di Cagliari”. Ora i tempi sono cambiati, il nostro giornale azzeccò la previsione politica. Zedda resta favorito ma va registrata una grinta nel mondo alternativo alla sinistra che certamente era stata perduta nell’epoca Fantola e in 5 anni di opposizione impalpabile.
Il vero capolavoro politico di Massidda però non è stato accordarsi con Vargiu, che porta in dote ben sette liste e almeno un 5 per cento sicuro in percentuale. Ma è stato partire per primo, a ottobre, da solo, quando tutti i partiti a cominciare da Forza Italia erano contro di lui. Massidda si è incartato i partiti e se li è portati a casa, dentro quel polo civico del quale ormai sono rimaste solo le più belle intenzioni. Perchè con dentro Forza Italia, Fratelli d’Italia e i Riformatori, Massidda ha di fatto ricompattato un centrodestra che a Cagliari rischiava di scomparire. Ora tutti lo sostengono: da Ada Lai a Edoardo Tocco, si è concretizzata quell’unità che ha sempre portato storicamente alla vittoria gli ormai ex berlusconiani.
Per Cagliari Zedda rappresenta la concretezza, Massidda la speranza perduta. In mezzo quella che con altrettanta certezza possiamo prevedere che sarà la vera sorpresa: l’onda grillina di Antonietta Martinez, che potrebbe trasformare lo scontro Zedda-Massidda in uno spareggio per andare al ballottaggio. Le elezioni sono sempre imprevedibili: 5 anni fa nessuno avrebbe scommesso un euro sulla vittoria del giovane Zedda, nè sull’enorme popolarità che avrebbe poi avuto il sindaco attuale. L’intesa Vargiu-Massidda almeno per qualche ora tramortisce il centrosinistra, che a sua volta è sceso a patti col Psd’Az, a dimostrazione che sarà una sfida elettrizzante all’ultimo voto e all’ultimo patto col diavolo. Massidda farà una campagna elettorale all’americana, la Martinez avrà dietro quella grinta immensa e quel senso di pulizia che solo il Movimento 5 Stelle in Italia sa trasmettere. Zedda ha capito che è il momento di accelerare: ieri ha annunciato il restyling dell’Anfiteatro che in realtà, per 5 anni, non ha visto nessuno. A due mesi dalle elezioni, si sa, è una gara a chi la spara più grossa.













