Valeria Satta non è indagata, la presunta Maya di Capoterra rompe il silenzio: “Lasciatemi in pace”

È finita alla ribalta perchè, per 15 anni, avrebbe truffato il pallavolista Roberto Cazzaniga, fingendosi una modella e spillandogli 700mila euro. Ma, sinora, la disoccupata di Frutti d’Oro non ha ricevuto nessuna chiamata da avvocati o procura, e chiede “di essere lasciata in pace”. Il suo avvocato assicura: “Quando sarà il momento si difenderà e dimostrerà che non c’entra niente. Ora vuole solo stare tranquilla e serena, sta male. Nessuno la vede in giro? Esce pochissimo, dimostrino che ha avuto tutti quei soldi dal pallavolista”


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Il suo nome e il suo volto li conosce tutta Italia, e non solo. Valeria Satta, la presunta Maya di Capoterra, sarebbe l’artefice di una truffa ai danni di Roberto Cazzaniga, pallavolista, che ha raccontato di aver parlato con lei “per quindici anni, credendo di avere a che fare con una modella sudamericana. Mi ha chiesto soldi per delle cure, le ho dato settecentomila euro”. Tutto raccontato in due servizi del programma di Italia Uno “Le Iene”, con la Satta che ha sempre negato e che ha cercato di minimizzare le accuse mosse dall’inviato Ismaele La Vardera. Oggi, a dieci giorni dall’inizio di tutto, la quarantaduenne rompe il silenzio: “Lasciatemi in pace”. Parole che ha detto alla sua legale, l’avvocatessa cagliaritana Elisabetta Mura, che la tutela insieme alla sua collega Romina Usai. Una frase breve ma chiara, rinforzata dal fatto che “la mia cliente, a oggi, non ha ricevuto nessuna convocazione da parte della procura e, a suo carico, non risulta nessun reato, nemmeno una semplice denuncia. A noi non è pervenuta nessun tipo di comunicazione in tal senso da parte della procura”. Da subito dopo il primo servizio di Italia Uno la presunta Maya di Capoterra ha deciso di blindarsi. Il suo cellulare è irraggiungibile, l’ultimo accesso su WhatsApp risale all’1:05 del 24 novembre, a poca distanza dalla messa in onda della puntata “incriminata”.
“È venuta subito da me e abbiamo concordato che non dovrà parlare con nessuno. Ricordo che esiste il diritto a non rilasciare nessuna dichiarazione, soprattutto quando non c’è nessuna notizia di reato. La mia assistita e la sua famiglia sono molto provate, se riceverà una convocazione e dovrà difendersi sono sicura che riusciremo a dimostrare la sua totale estraneità ai fatti. La famiglia di Valeria Satta, e anche lei, stanno male. Nessuno la vede in giro? È perchè esce poco di casa, ha sempre avuto un’esistenza ritirata”. E i 700mila euro che avrebbe spillato al pallavolista? “Che dimostri che è vero, sinora hanno fatto solo vedere immagini e non hanno portato nessuna prova e nessuna denuncia”.


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