Vaccini, Pfizer conferma il taglio in Italia: “In Sardegna a rischio le nuove vaccinazioni”

È caos sulle nuove forniture del vaccino, il Governo pronto ad azioni legali. L’assessore regionale della Sanità Mario Nieddu: “Non abbiamo dosi per continuare a vaccinare con gli attuali ritmi, il 25 gennaio non sappiamo se e quante scorte ci arriveranno”


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La Pfizer conferma il taglio dei vaccini per l’Italia. È quanto è emerso nella videoconferenza alla quale hanno partecipato il commissario straordinario per l’emergenza Covid Domenico Arcuri, il ministro della Salute Roberto Speranza e il collega per gli Affari regionali Francesco Boccia. Per la Sardegna, collegato l’assessore regionale della Sanità Mario Nieddu, che ha raccontato tutti gli ultimi sviluppi in diretta su Radio Casteddu: “I vaccini non arriveranno, non sappiamo cosa ci consegnerà Pfizer”, che ha deciso di tagliare sul numero dei vaccini con la motivazione “che aveva consegnato un numero di dosi superiore. Ma l’Ue ha comunicato che deve tener conto dei casi e del secondo contratto di fornitura. La prossima è il 25 e non sappiamo se e quante dosi ci verranno distribuite”. Nell’Isola, la situazione, è la seguente: “Abbiamo dosi conservate più 7020 arrivate oggi, ma non ne abbiamo per poter continuare a vaccinare con i ritmi acquisiti. La nostra macchina ha fatto buone performance, ora dobbiamo rallentare”, spiega Nieddu. Il ministro Boccia, inoltre ha deciso “di avviare, tramite l’Avvocatura dello Stato, azioni legali contro la Pfizer”.

 

Mario Nieddu ricorda anche che “abbiamo vaccinato in maniera massiccia, mantenendo le scorte del 30 per cento per le seconde inoculazioni. Siamo stati accusati, all’epoca, di essere in ritardo, ma non è mica una gara, le scorte tenute erano al cinquanta per cento, come Piemonte e Lombardia”. Sul fronte dei contagi, in calo nell’Isola, l’assessore regionale della Sanità osserva che “i numeri sembrano in netto miglioramento. Speriamo che il trend appena iniziato possa continuare”.


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