“Vacanze in Sardegna rovinate, 500 euro per una casa che non c’è: truffato su WhatsApp”

Appartamento a San Teodoro, bonifico fatto prima e il presunto proprietario che sparisce. Il racconto di Valentino M., 39enne milanese: “Ha voluto pure i soldi della tassa di soggiorno, utilizza l’identità di un’altra persona. Ora sono in un agriturismo a Dorgali, ho già avvisato i carabinieri: spero di riavere i miei soldi”.


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Ha messo un annuncio su Facebook, “cerco casa dal quattordici al ventuno agosto a meno di un chilometro dal mare, per due persone, da Alghero a San Teodoro”, sei giorni fa. Era già in ferie in Sardegna con la sua fidanzata, Valentino M., 39enne milanese. E la risposta alla sua richiesta è arrivata dopo qualche ora. L’affare sembrava allettante, cinquecento euro. “520 con le spese di pulizie, poi me lo ha riabbassato a cinquecento perché aveva detto che non poteva essere presente al momento del la consegna delle chiavi. Mi ha chiesto un bonifico istantaneo, gliel’ho fatto pagando anche le spese di commissione della mia banca”, racconta Valentino. Il turista e il presunto truffatore si spostano da Facebook a WhatsApp per definire tutti i dettagli: “Gli ho mandato le copie dei bonifici, chiedendogli anche se ci fosse la lavatrice in casa, mi ha detto di sì”. Tutto sembrava filare liscio, ieri il 39enne ha raggiunto, con la sua compagna, la strada di San Teodoro dove ci sarebbe dovuta essere la casa vacanze. Al loro arrivo, l’amarissima sorpresa: “All’indirizzo che mi è stato comunicato abita una persona con lo stesso nome e cognome di chi mi ha proposto l’alloggio, ma ovviamente non ne sa nulla. Intanto, la persona con la quale ho parlato mi ha bloccato su WhatsApp e su Facebook”. Resta però la copi delle chat, su Fb risulta un profilo con due foto in croce e che sembra esser stato creato da poco: “Il nome è Pierluigi Marongiu, ma ormai penso sia chiaro che si tratti di un fake”.
Valentino H. ha inoltrato alla nostra redazione tutti i messaggi, “e sto per andare dai carabinieri di San Teodoro, coi quali ho già preso appuntamento, per sporgere denuncia. Mi hanno detto che non è la prima volta che qualcuno racconta di una truffa sui social fatta da una persona che utilizza lo stesso nome e cognome che ha utilizzato con me. Le mie vacanze sono rovinate, ho trovato un alloggio vero a Dorgali, spendendo altri settecento euro, ma qui siamo distanti da tutto. Spero davvero di riuscire ad avere indietro i miei soldi, è la prima volta che mi capita una cosa simile”.


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