Sono tre i principali incontri di “Benessere dentro e fuori ” che caratterizzeranno il mese di dicembre delle donne detenute della Casa Circondariale “Ettore Scalas” di Cagliari-Uta. Il primo è LUNEDÌ MATTINA 4 DICEMBRE ORE 930 con le Parrucchiere Nicole Alessia Logiudice e Francesca Piccioni. Il secondo invece si terrà Lunedì 18 dicembre e infine il terzo il 22 dicembre. Promossi dall’associazione culturale “Socialismo Diritti Riforme ” con la collaborazione del Centro Estetico “Dalle ceneri della Fenice “, grazie alla disponibilità di 4 parrucchiere che si alternano negli appuntamenti, la solidarietà sposerà ancora una volta la cura della persona. Nell’arco delle mattinate dedicate alle detenute, forbici, phon e piastre daranno un nuovo look alle cittadine ristrette. Taglio e piega gratuite per sentirsi anche meno sole. Organizzato con la collaborazione dell’Area Educativa dell’Istituto, autorizzato dalla Direzione e dal PRAP, il progetto è finalizzato alla valorizzazione dell’immagine femminile e all’attivazione di strategie per favorire la convivenza nella sezione destinata alle donne all’interno del Villaggio Penitenziario. In occasione degli appuntamenti sarà presente una delegazione di SDR. Le volontarie contribuiranno a rendere l’incontro una opportunità di riflessione e scambio di idee e per conoscere meglio le singole esperienze.
“Costruire le condizioni per attivare un corso di formazione che apra una prospettiva dopo la detenzione -sottolinea Maria Grazia Caligaris, presidente di ” Socialismo Diritti Riforme ” – è il nostro principale scopo. Gli appuntamenti di “Benessere ” sono anche un’occasione di socialità per le donne. Facilitano la condivisione di esperienze e aiutano a elaborare progetti e prospettive future. La condizione femminile nelle strutture penitenziarie è particolarmente difficile anche perché sono molto complicate da organizzare le attività di formazione e ricreative. Le detenute infatti sono numericamente poco rilevanti e le pene da scontare in genere brevi. L’avvicinarsi delle Festività natalizie con il pensiero rivolto ai familiari ed in particolare ai figli rende la condizione emotiva più difficile. I momenti di socialità e condivisione attivano invece più positive relazioni anche con le Agenti di Polizia Penitenziaria e le Funzionarie giuridico -pedagogiche impegnate quotidianamente in un lavoro non facile “.












