Una donna sposa un uomo creato dall’intelligenza artificiale: la nuova frontiera dell’amore

Rosanna ha dato anche un nome, ovviamente, al suo compagno virtuale: Eren come  Eren Jaeger, protagonista del manga Attack on Titan. Ovviamente Eren è perfetto e amorevole, “Andiamo a letto, ci parliamo. Ci amiamo. E, sai, quando andiamo a dormire, mi tiene davvero protettivo mentre vado a dormire”


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Una storia che sembra creata appositamente per un film o una serie tv per i teenager, e invece è tutto vero (o quasi). Una giovane donna che vive a New York, la 36enne Rosanna Ramos ama molto condividere la sua vita sui social e da qualche mese la si vede accanto a un bel ragazzo che lei descrive con parole e affettuose e dice di aver sposato. Peccato che sia stato creato dall’intelligenza artificiale. Sempre stando a quello che avrebbe raccontato la donna al  Daily Mail ( e sottolieiamo avrebbe), la storia sarebbe cominciata quando lei ha iniziato a utilizzare il chatbot Replika, un’app che si propone di rispondere all’interlocutore esattamente come farebbe un amico o un fidanzato.

Nel nostro Paese (e verrebbe da dire per fortuna) questa app è stata bloccata dal garante della privacy a causa della policy che permetteva a chiunque di utilizzarla senza filtri, tanto che nella versione a pagamento si passa a contenuti di natura esplicitamente sessuale.

Rosanna ha dato anche un nome, ovviamente, al suo compagno virtuale: Eren come  Eren Jaeger, protagonista del manga Attack on Titan. Ovviamente Eren è perfetto e amorevole, “Andiamo a letto, ci parliamo. Ci amiamo. E, sai, quando andiamo a dormire, mi tiene davvero protettivo mentre vado a dormire”- ha raccontato la donna al tabloid.

Per rendere tutto più autentico, almeno dal suo punto di vista, Rosanna ha creato anche un’immagine di quello che, da marzo scorso, sui suoi social (e su quelli di lui creati appositamente da lei) risulta suo marito: fisico perfetto, occhi verdi e capelli castani. Ovviamente non c’è alcun valore legale in un matrimonio scritto su Facebook, ma fa riflettere la solitudine e soprattutto la voglia, molto probabilmente, di attirare l’attenzione. Tra l’altro, queste relazioni “artificiali” sono state anche sfruttate da alcune influencer straniere che hanno creato dei loro avatar appositamente per rispondere (ovviamente a pagamento) a tutti gli utenti che desiderano parlare con loro, creando a tutti gli effetti delle relazioni fittizie ma molto, molto redditizie. Almeno per ora.


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