In occasione di un incontro pubblico tenutosi nei locali del Search del Comune di Cagliari Raffaele Onnis, Consigliere Comunale dei Riformatori Sardi, ha illustrato la sua proposta in chiave economica ed ambientale sul tema dei consumi energetici in capo all’amministrazione. Il Comune di Cagliari spende ogni anno circa 4 MILIONI di euro + iva per pagare la bolletta delle sue oltre 500 utenze che vanno dall’illuminazione pubblica ai suoi uffici, passando per le scuole, gli impianti sportivi, i mercati civici etc. Questa spesa a fronte del consumo di un volume di energia pari a circa 21 milioni di kWh annui (21 GWh) Per produrre quest’energia con le principali fonti energetiche attualmente maggiormente utilizzate in Italia come il Gas, il Petrolio e il carbone, si producono migliaia di tonnellate di CO2, che vengono immesse nell’atmosfera e sono causa dell’effetto serra dal quale dipendono gli importanti mutamenti climatici che stanno sconvolgendo il pianeta.
Ovunque nel mondo si stanno attrezzando per la produzione di energia da fonti rinnovabili e c’è una rincorsa alla realizzazione di centrali per la produzione di volumi di energia sempre maggiori. Con la tecnologia del fotovoltaico e l’irradiazione solare presente nella nostra zona, un mq di pannello fotovoltaico può produrre la seguente quantità di energia: 212,5 kWh anno (dato che può oscillare a seconda della tecnologia utilizzata). Considerando che la produzione del fotovoltaico richiede degli spazi “franchi” di rispetto per l’ombra e i servizi, per produrre i 21 GWh annui che il comune consuma per le sue utenze servirebbero circa 18 Ettari di terreno e una spesa di circa 15 milioni di euro. Dall’osservazione satellitare del territorio Comunale (vedi Foto 1), si individua un’area delle dimensioni di 1 MILIONE di mq (100 ettari), l’unica “libera” con caratteristiche di superficie (vedi foto 2), ideali e sufficienti a realizzare una centrale da 100 GWh annui, cioè 5 volte il fabbisogno energetico comunale. Le caratteristiche di quest’area sono particolari per dimensione e disposizione in piano, prerogativa ideale per la realizzazione di una centrale fotovoltaica. L’infrastruttura tecnologica per la produzione di energia in queste aree dovrebbe essere strategica in termini economici per la città di Cagliari e finalizzata, per quel che ci compete, alla tutela ambientale, del nostro pianeta. L’area in questione è delimitata da una parte dalla strada ss 195 e dall’altra dalla recinzione dell’area portuale. L’area Urbana del Comune di Cagliari risulta satura di volumetrie e capillarmente frammentata dalla rete viaria, i pochi terreni “liberi” risultano essere tutti privati. Come si evince dalla fotografia satellitare, l’area perimetrata risulta essere l’unica superficie non “consumata” che si presti per dimensioni e proprietà alla realizzazione di un impianto fotovoltaico con le caratteristiche necessarie. (vedi Foto 2) Il Consigliere Raffaele Onnis sostiene che sia un dovere per l’amministrazione investire oggi per un risparmio economico futuro e un obbligo mettere in campo azioni come questa per la tutela ambientale del Pianeta. In conclusione dichiara che ci sono gli spazi, la materia prima, i soldi, l’unico “ingrediente da aggiungere” è la volontà politica, che spera di ottenere con la sua proposta per la realizzazione di un PARCO ENERGETICO COMUNALE.










