Questa mattina i Carabinieri della Stazione di Mandas hanno dato esecuzione a un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica di Cagliari nei confronti di un settantenne pensionato, già riconosciuto colpevole dell’omicidio della moglie e di precedenti, prolungati maltrattamenti in ambito familiare. L’uomo, Paolo Randaccio, rintracciato nella sua abitazione di via Garibaldi, dovrà espiare una pena residua complessiva di otto anni, tre mesi e sette giorni di reclusione, stabilita in via definitiva a seguito del cumulo delle condanne pronunciate dai giudici di merito e divenute irrevocabili.
La vicenda affonda le radici nel tragico pomeriggio del 9 settembre 2021, quando il pensionato, al culmine di una lite, colpì a morte la consorte Angelica Salis all’interno dell’appartamento coniugale di Quartucciu. Fu lui stesso, subito dopo, a telefonare al 112 e ad attendere i militari dell’Arma sul pianerottolo: i Carabinieri della Stazione di Selargius e del Nucleo Operativo e Radiomobile di Cagliari lo arrestarono in flagranza, trovando la vittima priva di vita con il coltello conficcato al collo. L’inchiesta ricostruì non solo le modalità dell’omicidio, ma anche un lungo quadro di violenze psicologiche e fisiche maturate negli anni precedenti.
Oggi, completate le procedure di rito, l’arrestato è stato trasferito alla Casa Circondariale “Ettore Scalas” di Uta, dove sconterà la pena definitiva.