Giovanni Salomone, 61 anni, uccise a coltellate la moglie Patrizia Russo, 53, nella loro casa di Solero, in provincia di Alessandria. I drammatici eventi risalgono alla notte del 16 ottobre 2024, quando la 53enne fu colpita nel sonno. Davanti alla Corte d’Assise l’uomo avrebbe giustificato con una frase agghiacciante il suo terribile gesto: “Ero posseduto da Satana”.
Stando a quanto raccontato e ricostruito, sarebbero stati i gravi problemi di natura soprattutto economica e una depressione sempre più profonda segnate la vita di Salomone e della sua famiglia. I figli e gli amici sono stati fondamentali per capire l’origine di tale violenza.
“Mi volevano fregare i soldi. Non so spiegare chi e come, perché ero posseduto“, le parole del 61enne. La difesa ha richiesto di perizia psichiatrica, che è stata respinta respinta: “Perché – spiega l’avvocato Elisabetta Angeleri – negli atti c’è già una consulenza di parte dell’accusa e, quindi, non ci sarebbero elementi tali da giustificare una perizia”. L’uomo è attualmente detenuto nel carcere genovese Marassi.