Turismo, Chessa: “La Sardegna riparte, prenotazioni ai livelli pre Covid”

L’assessore regionale a Radio Casteddu: “La Sardegna promuove unicità e, con la voglia di ripresa, la gente vuole andare al mare. C’è una forte richiesta per luglio-agosto, si avranno grandi numeri e stiamo facendo molto per prolungare la stagione”


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Finalmente si riparte: le prenotazioni sono quasi ai livelli degli anni pre-covid a luglio, agosto e settembre. Una grande ripresa all’orizzonte, insomma.
Gianni Chessa, assessore regionale del Turismo, a Radio Casteddu: “La Sardegna promuove unicità e, in questo momento, con la voglia di ripresa, la gente vuole andare al mare.
C’è una forte richiesta per luglio-agosto, si avranno grandi numeri e stiamo facendo molto per prolungare la stagione. Però non basta solo l’ottimismo, adesso bisogna recuperare e dobbiamo già prepararci per il 2022, guardare avanti. Molte aziende sono in ginocchio e difficilmente si riprenderanno”.
Tante le crociere in arrivo:
“Abbiamo lavorato molto con i responsabili e li abbiamo sostenuti sempre nel rispetto dei protocolli, perché prima di tutto c’è la questione sanitaria: adesso speriamo di buttarci alle spalle il peggio, una volta per tutte la pandemia e, da metà giugno, si spera di riprendere la vita di tutti i giorni.
I sardi lo meritano, hanno dimostrato che, facendo sacrifici, è stato riconquistato il primato”.
I grandi eventi: “Adesso si sta completando l’iter per due bandi dei grandi eventi sportivi che riguardano ciclismo e rally, ma questo è solo l’inizio: ci saranno eventi a luglio e settembre.
Per il rally, con una spesa di circa 1 milione e 300 mila euro, considerando che ci saranno almeno 30mila presenze, in una settimana gli operatori di tutto il settore commerciale turistico, che lavora intorno a questa grande iniziativa, avrà un indotto di 3 milioni di euro. Inoltre c’è la pubblicità mondiale ed è per questo che è essenziale rafforzare con la qualità degli eventi”.
Sardegna in zona bianca: “Grazie a tutti i sardi che hanno rispetto le regole. Noi ci siamo riconquistati quello che era già nostro e adesso godiamoci questo piccolo primato e speriamo di mantenerlo”.
Risentite qui l’intervista del direttore Jacopo Norfo e di Paolo Rapeanu
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