Paolo Truzzu, sindaco di Cagliari, a Radio Casteddu: “Già l’anno scorso abbiamo fatto una serie di deroghe, abbiamo dato il massimo della disponibilità. Dobbiamo tenere in considerazione che alcune zone hanno già molta densità di tavoli e, quindi, dove ci sono molti ristoranti vicini e bar sarà difficile trovare spazi ulteriori. Altre zone della città consentiranno di poter dare più spazio e li concederemo perché pensiamo che sia giusto che quelle attività soprattutto, i pubblici esercizi che sono una parte importante dell’economia cagliaritana, possano quanto meno chiudere l’anno non impari. La commissione sta lavorando anche per ipotizzare un utilizzo degli stalli dei parcheggi vicino alle attività commerciali: ho la convinzione che ci siano una serie di cose che si possono fare senza incrementare il rischio.
Non riesco a capire perché in zona rossa per esempio sia possibile entrare in un supermercato in 100 persone ma non in gioielleria, che vede un cliente ogni morte di papa, perché c’è rischio di contagiare. Una serie di attività non stanno lavorando, non si capisce il motivo, e altre che sono più a rischio perché prevedono una partecipazione più massiva di cittadini sono aperte”.
Risentite qui l’intervista a Paolo Truzzu del direttore Jacopo Norfo e di Paolo Rapeanu
e scaricate gratuitamente l’APP di RADIO CASTEDDU









