Buoncammino e ciò che resta intorno al viale alberato dopo la chiusura dell’ex carcere.
Le vetrate impolverate sono i segni del tempo che trascorre inesorabile, anche l’interno di quel gazebo metallico non è attualmente nelle condizioni migliori: in quella struttura, posta di fronte all’ex casa circondariale, operavano i volontari che coordinavano, gestivano e facevano da “filo conduttore” con l’assistenza gratuita dei familiari che si recavano a far visita ai detenuti.
Si intravedono ancora alcuni manufatti e oggetti che venivano messi in vendita, il cui ricavato serviva per le diverse iniziative di solidarietà. A distanza di qualche anno, è evidente l’abbandono che regna sovrano. Non sarebbe male recuperare quella struttura, se non altro, utilizzarla e affidarla a qualche associazione di volontariato che opera in città, perché in caso contrario l’usura del tempo continuerà a renderla inutilizzabile per sempre.










