Dal centro Sardegna a Cagliari per protestare contro una rete ferroviaria “lumaca” o addirittura inesistente per il collegamento diretto Nuoro – Cagliari: cittadini, sindaci, comitati e rappresentanti di categoria tutti insieme innanzi alla Regione. È per questa mattina l’appuntamento che ha messo in viaggio centinaia di persone che si raduneranno alle 10,30 presso l’assessorato ai trasporti e a mezzogiorno innanzi alla giunta regionale: “Nuoro resterà isolata per altri 8 anni sino al 2031 dalla Rete ferroviaria nazionale con treni che continueranno ad andare alla velocità di 30 /40 km/h sulla linea Nuoro Macomer. Tutti i sardi e chi transita in Sardegna sono costretti, di fronte a questo servizio, ad usare l’auto, noleggiarla o arrangiarsi con pullman a bassa frequenza per raggiungere le aree interne della Sardegna.
Chi vive a Nuoro e in tutto il centrosardegna è costretto ad usare l’auto o autobus ARST o di privati – con frequenze ridottissime – per raggiungere gli altri capoluoghi, porti ed aeroporti; oppure prendere il treno ad Abbasanta a 54 km da Nuoro” comunicano gli organizzatori. Non solo: “La viabilità sulla 131 e 131 DCN è gravemente compromessa da interruzioni continue con lavori che durano ormai da anni. I tempi di percorrenza si sono allungati in modo inaccettabile anche con l’auto”. Insomma, la “Sardegna non corre, è lenta, è inaccessibile ai sardi, a chi transita in Sardegna, ai turisti. La continuità interna è inesistente. Siamo gli unici in Italia e in Sardegna a non essere direttamente connessi alla ferrovia nazionale a scartamento ordinario”.
Con due pullman al completo da Nuoro, con auto al seguito, treno da Abbasanta e auto dai paesi della Barbagia, Goceano, Marghine, Mandrolisai, Gallura, Campidano e persino dal Sulcis di buon ora si sono messi in viaggio per raggiungere il capoluogo sardo e urlare i propri diritti “negati”. Al sit in parteciperanno anche la Camera di Commercio in testa, insieme alla CGIL, CISL, UIL, le segreterie provinciali al completo, il Presidente di Confindustria Sardegna Centrale, il Consorzio operatori Prato Sardo, la Fesal RAS, l’A.N.P.I Nuoro Ogliastra, i sindaci, gli assessori e consiglieri comunali provenienti da territori vicini e lontani da Nuoro, i promotori del Comitato Trenitalia Nuorese che si uniranno ai parlamentari e ai consiglieri regionali che appoggiano questa protesta.










