Un giovane motociclista oristanese, gravemente ferito in un incidente stradale avvenuto tre anni fa nel tratto Ghilarza-Norbello, attende ancora il risarcimento previsto dalla sua polizza infortuni. Nonostante la gravità delle lesioni e quasi cento giorni di degenza ospedaliera documentati, Poste Italiane avrebbe offerto una somma irrisoria, ignorando richieste di chiarimento e creando un forte disagio economico e morale per la famiglia.
Il sinistro risale alla mattinata del 1° marzo 2022, quando il ventitreenne, allora a bordo della sua moto, si scontrò violentemente con un’auto lungo la Strada di Chenale, in un punto di curva cieca. Soccorso in condizioni critiche, fu trasportato in elisoccorso all’Ospedale di Sassari con gravi fratture a femore, tibia e perone sinistri. Il conducente dell’auto è attualmente indagato per gravi lesioni colpose stradali.
La vicenda risarcitoria ha preso una piega inaspettata quando Poste Italiane, responsabile della polizza infortuni del giovane, ha riconosciuto un’offerta di soli 1.150 euro. Tale somma era basata su un calcolo di 11 giorni di ricovero e 12 di convalescenza, per un totale di 23 giorni indennizzabili, calcolati a 50 euro al giorno.
Tuttavia, la documentazione medica presentata dalla famiglia attesta una realtà ben diversa: i ricoveri effettivi sono stati cinque, distribuiti tra il marzo 2022 e l’ottobre 2023, per un totale complessivo di quasi cento giorni di degenza ospedaliera. A questi si aggiungono lunghi periodi di immobilizzazione con fissatori esterni, per i quali non è stata riconosciuta alcuna diaria da gesso, nonostante le chiare indicazioni mediche.
Di fronte a quello che viene definito un “ingiustificato silenzio” da parte della compagnia assicurativa, che non ha mai risposto ai numerosi solleciti inviati via PEC, la famiglia si è rivolta a Studio3A-Valore S.p.A. per ottenere tutela. L’assistenza legale è affidata all’avvocato Salvatore Usai del Foro di Cagliari, mentre l’ingegner Paolo Marcialis si occuperà della perizia per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente.
Se la situazione di stallo dovesse perdurare, Studio3A ha annunciato che procederà per vie legali per far valere i diritti dell’assistito e ottenere l’integrale risarcimento dovuto.












