Un’operazione congiunta tra l’agenzia delle dogane e dei monopoli di Sassari e i finanzieri della compagnia di Alghero ha portato alla scoperta di un imponente traffico illecito di prodotti alimentari all’aeroporto “Riviera del Corallo”. Nei primi mesi del 2025, i controlli hanno portato al sequestro di ben 154 chili di carne, semi, frutta tropicale e verdura, tutti privi delle necessarie certificazioni sanitarie e fitosanitarie. Le merci, rinvenute nei bagagli di passeggeri provenienti da paesi come Senegal, Nigeria, Bangladesh, Congo, Cina, Albania, Perù, Filippine e Repubblica della Guinea, erano in gran parte non identificabili e in pessimo stato di conservazione. Senza etichettature e documentazione che ne attestasse l’origine, questi prodotti rappresentano una seria minaccia per la sicurezza alimentare e ambientale.
I vegetali sequestrati sono stati sottoposti a sequestro amministrativo, in linea con i regolamenti UE, per evitare che potessero introdurre organismi patogeni o dannosi per le coltivazioni locali. Gli agenti doganali, in attesa delle analisi fitosanitarie, hanno messo i prodotti in custodia temporanea, mentre la carne sequestrata è stata confiscata e verrà smaltita in conformità alle normative europee. Il rischio di contaminazione è concreto: i semi e i vegetali non certificati potrebbero contaminare i terreni autoctoni, mettendo a repentaglio le coltivazioni e l’economia locale. Inoltre, l’assenza di certificati sanitari per la carne apre la porta a potenziali malattie infettive, con gravi implicazioni per la salute pubblica.












