Nel carcere di Bancali, a Sassari, si è portata a termine una brillante operazione di polizia mirata alla prevenzione di introduzione di sostanze stupefacenti. L’attività coordinata dal comandante di reparto, unitamente agli uomini della polizia Penitenziaria, coadiuvati dalle unità cinofile del reparto di Nuoro Badu ‘e Carros, hanno proceduto al controllo dei detenuti che rientravano dal permesso premio. Il cane Leo, un esemplare di Labrador, ha segnalato uno dei detenuti, un uomo di 45 anni di Cagliari: la prima perquisizione ha dato esito negativo ma l’uomo è stato portato all’ospedale per una visita radiologica e lì sono stati avvistati due corpi estranei all’altezza del deretano. Recuperati gli ovuli e analizzata la sostanza al loro interno, è risultata essere cocaina ed eroina. Lo stupefacente avrebbe fruttato complessivamente una cinquantina di dosi pronte allo smercio interno in carcere. Il detenuto è stato arrestato e la droga è stata sequestrata.
Il segretario generale regionale della Fns Cisl, Giovanni Villa, afferma che “ancora una volta la polizia penitenziaria porta a termine un’operazione indirizzata al contrasto nell’introduzione, possesso, spaccio e consumo di sostanze stupefacenti all’interno dei penitenziari sardi. Ottimo lavoro dei poliziotti penitenziari del reparto del carcere sassarese che, unitamente ai conduttori cinofili ed i colleghi a quattro zampe, sono riusciti ad evitare l’introduzione di cocaina ed eroina ai fini di spaccio all’interno del carcere di Bancali a Sassari. L’amministrazione tenga in considerazione l’impegno costante di questi operatori silenziosi della sicurezza che giornalmente sono in trincea per combattere l’introduzione di droga e garantire la sicurezza interna ed esterna nelle carceri sarde”.












