Conferenza Stampa Torino-Cagliari, le parole di Nicola: “Il mercato? Il direttore conosce le nostre esigenze”. “Luvumbo dovrebbe tronare tra un paio di settimane”.
Davide Nicola ha tenuto la conferenza stampa in vista di Torino-Cagliari, gara valida per la 22esima giornata di campionato. Una partita importante per i rossoblù, un occasione per centrare quello che sarebbe il quarto risultato utile consecutivo. Un ipotetica vittoria permetterebbe ai sardi di superare proprio il Torino(distante appena 2 punti) e di avvicinarsi alla parte sinistra della classifica.
Le parole del mister:
Il punto sugli infortunati e sul Torino “Luvumbo è indisponibile, sta recuperando e vediamo quanto ci vorrà ancora, spero di averlo a pieno regime in un paio di settimane. Troviamo una squadra capace e tosta, sono preparati e giocano un calcio propositivo con giocatori interessanti. Il cuore rossoblù dovremmo averlo in maniera importante, la capacità di essere compatti e coraggiosi, la forza di stare uniti e l’organizzazione in campo. Ci dovremmo adattare alle situazioni e all’ambiente essendo tremendamente efficaci sia nel nostro gioco che difendendo”
L’ambiente granata “Non so se l’ambiente possa condizionare la gara, mi occupo degli affari di casa mia. Il loro tifo si farà sentire e la squadra ha dei valori, dobbiamo stare concentrati ed esprimere noi stessi, in ogni campo dove andiamo dobbiamo prendere punti. Quando arrivano avversari e ambienti tosti dobbiamo alzare il livello. 4 giorni per preparare una gara sono sufficienti, contiamo su più di 11 titolari”
Il percorso “Continuo a guardare la strada che dobbiamo fare, segnare 4 gol fa piacere significa che hai tramutato in reti le occasioni ma non può bastare quanto fatto finora. Dovremmo fare altrettante gare, tutti sono competitivi e dobbiamo indirizzare la prestazione per raggiungere punti. Non dobbiamo vivere di picchi ma avere equilibrio”
La possibile formazione “Sicuramente giocherà Caprile in porta, il resto devo ancora deciderlo. I tifosi apprezzano che io non mi sbilanci tanto sulla formazione. I tifosi sono importanti soprattutto i nostri, noi volentieri andiamo a confrontarci con loro, faremo una partita per dare tutto di noi stessi. Il Torino ha modificato il modo di difendere rispetto alla gara di andata, è una squadra che sviluppa con moduli diversi, hanno fatto uno step in avanti. Sono una squadra competitiva, dobbiamo andare li e dimostrare di competere contro di loro”
Continuità “Avere continuità di risultati non è facile, chi lotta per vincere lo scudetto ha più progressione di risultati, per chi lotta per altri obiettivi non è semplici e si compete contro squadra di qualità. Noi lavoriamo per questo obiettivo ed è importante essere competitivo anche contro certe squadre, ora inizia il processo di continuare a spingere per portare via sempre dei punti ma rimango sempre con i piedi per terra e la testa tra le nuvole, io sogno sempre”
L’incontro con le leggende del Cagliari “Ero un po emozionato a parlare con loro, sono maestri che non ti insegnano solo in campo ma anche fuori dal campo. Abbiamo ricordato alcuni miei ex maestri, mi hanno dato alcuni consigli che io metto sempre nel taschino e conservo. Hanno grande solidità e dignità, anche la capacità di sdrammatizzare alcuni eventi che possiedono poche persone”
Tra gol e mercato“Più gente segna più si prendere consapevolezza e ci si sente capaci o si hanno risorse, mi auguro che vadano a segno anche altri giocatori. Io non faccio il mercato indicando chi voglio, il direttore sa quali sono le esigenze e un presidente che partecipa alla costruzione della squadra, sanno bene chi può arrivare. Fondamentale, dal mercato, è che si sappia dove si viene, qua la maglia non è un indumento ma una seconda pelle: o te la senti o non la meriti. Chi viene qua deve avere anche qualità morali”
Mina “Sono vaccinato per riconoscere le critiche manipolative e costruttive, non mi piace che lo si identifichi come provocatore. Mi circondo di dati e capisco se ciò che si dice possa costituire una verità, nei confronti di Mina non si ha ragione. Dai miei difensori voglio tanta aggressività sportiva, Mina su 17/18 partite non ha mai avuto condotta violenta o scorretta, i rossi che ha generato erano evidenti e se un mio giocatore facesse queste cose capirei il rosso. Mina è un grandissimo professionista che accetta duello fisico e mentale, gli avversari non accettando la sua personalità eccedono in esagerazioni. Mina è un giocatore corretto e gioca al massimo delle sue qualità fisiche e mentali, deve dimostrare a tutti la sua lealtà come sta facendo”
La condizione di Gaetano “E’ stato in una situazione difficile, è arrivato molto indietro. Gli mancava trovare le dinamiche che riflettono le sue qualità, deve ancora costruirsi tutto in campo e questo sta facendo, si è andati forse oltre con le aspettative. Ha trovato la scintilla e deve continuare a giocare spensierato con tranquillità, serve leggerezza che è propria di chi è consapevole della propria forza”