Tony Frau a Radio CASTEDDU spiega: “Non siamo gli unici a essere disperati, parliamo di tante categorie. Noi non stiamo lavorando con l’asporto perché il nostro è un ristorante che si occupa di pesce fresco e non può fare asporto. Con questi apri e chiudi, inoltre, chi si trova nella mia situazione non può lavorare perché la merce è deperibile e se non si vende bisogna buttarla. Credo che questa pandemia è stata gestita male dall’inizio perché avrebbero potuto anche bloccare gli affitti, per esempio. Si pagano anche 10 mila euro e, quando non si lavora per mesi, sono cifre altissime. Ho aperto due anni fa questo ristorante ma faccio questo lavoro da 50: andrò avanti perché la ripresa sarà molto forte però passerà molto tempo. Dobbiamo aiutarci adesso, perché molti miei colleghi sono proprio alla canna del gas. In tanti hanno chiuso e sta capitando anche che i cinesi prendono i locali sfitti a prezzi irrisori. Ho assistito a delle scene raccapriccianti, gente che fruga nei cassonetti dell’umido per cercare da mangiare: io sono chiuso ma diamo da mangiare a qualcuno che si avvicina”.
Risentite qui l’intervista a Cristiano Aresu del direttore Jacopo Norfo e di Paolo Rapeanu https://www.facebook.com/castedduonline/videos/478307666655721/
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