Tony Cossu: “La strada è di tutti, la prudenza fin da piccoli”

Il personaggio del giorno di oggi è Tony Cossu, poliziotto e istruttore di guida: con l’associazione “ASD”, sale in cattedra anche nelle scuole per divulgare un messaggio importante, prudenza, attenzione e sempre nel rispetto reciproco nel comportamento in strada

«La strada è di tutti e come tale, chiunque sia alla guida e non, deve saperla usare con prudenza, intelligenza, educazione e rispetto reciproco. Soltanto così la collettività può averne beneficio e avere un risparmio ingente di denaro, da destinarsi invece a persone o famiglie in difficoltà».

E’ una delle sacrosante regole di convivenza “stradale” e genuino buon senso di Tony Cossu, classe 1976, poliziotto, istruttore di guida qualificato, un idealista per natura. Ogni volta che smonta dal servizio, indossa anche la divisa di maestro all’interno dell’associazione fondata nel 2013, la ASD (Associazione Sportiva Dilettantistica). Obiettivo? Con la sinergia proficua delle direzioni scolastiche dell’hinterland cagliaritano e non solo, entrare nelle classi, salire in cattedra per qualche ora e trasmettere (dalle elementari alle medie) il senso civico in senso lato quando ci si trova in strada, con le regole basilari del bravo e disciplinato pedone, fino all’automobilista capace e diligente: «La buona regola è non annoiare la gente, soprattutto loro, i bambini – dice Tony Cossu – un bambino che scrupolosamente sa usare le strisce pedonali o si comporta al meglio per strada, trasmette meno ansie alle famiglie, chi è in auto la stessa cosa, che senso ha correre come dei disperati, serve non imbattersi in banalità inutili, essere prudenti, non guidare con una mano, allacciare sempre le cinture, avere una postura adeguata, non bere, non drogarsi, sembrano le inutili e palesi regole che tutti conosciamo, a parole, ma con i fatti in pochi le rispettano. Eppure – evidenzia Tony – pensiamoci a quanti soldi pubblici potremo risparmiare, quanto viene speso ogni anno per le negligenze di tanti, automobilisti, camionisti, ciclisti, tutti insomma. Ci siamo meravigliati e siamo rimasti davvero emozionati – racconta il poliziotto – quando con l’associazione andando nelle classi per le lezioni teoriche e pratiche, anche i più piccoli ci bombardavano di domande specifiche, è da li che cominci a prendere consapevolezza che i giovani, gli adolescenti, sono il nostro futuro che se consapevolizzato a dovere, sarà un domani l’adulto istruito, diligente e non improvvisato». 

GLI ALBORI. Arruolatosi in polizia nel 1995, Tony Cossu svolge servizio tra la Stradale, le Volanti ad Orgosolo poi dal 2000, in forza al Reparto Mobile di Cagliari; non solo agente di polizia, ma nel tempo libero dedica gran parte delle ore in associazione: «Dobbiamo ammettere che anche grazie a pesone come Raffaele Onnis, nostro sostenitore morale, alcuni Enti Locali – dice Tony Cossu – ci hanno accolto benevolmente, noi cerchiamo di dare del nostro agli altri, anche e soprattutto in termini di sicurezza stradale. Tante le scolaresche, da Cagliari, Domusnovas, Quartu e altrettanti altri comuni con i quali stringiamo sinergia: questo rappresenta per noi un umile orgoglio. Pensate, anche con la Skindoor di Monastir, al kartodromo, abbiamo avuto modo di collaborare, un’esperienza meravigliosa, dove si sottolineava l’aspetto ludico-sportivo sul kart con le regole di sicurezza per una buona educazione stradale. 

L’ASSOCIAZIONE. L’Asd Master Driving Camp – Guidare Sicuri – di Assemini, nasce nel 2013 da un’idea di Tony Cossu, istruttore di guida, con l’obiettivo di accrescere le doti di guida e soprattutto sensibilizzare tutti gli utenti della strada sulla guida sicura e la sicurezza stradale. I numerosi incidenti stradali e le vittime della strada di questi ultimi tempi reclamano una maggiore preparazione e consapevolezza nella conduzione dei veicoli che deve necessariamente passare per la cosiddetta “educazione stradale”. Condurre un veicolo è quindi l’argomento principale, ma guidare bene con consapevolezza è l’obiettivo che si vuole raggiungere. Ma quanti neopatentati, malgrado quel sudato documento, si sentono davvero pronti per affrontare la quotidiana bolgia della rete stradale? Pochissimi quelli che possono realmente contare su se stessi stando alla guida del proprio mezzo. Ebbene i neopatentati così come i “vecchi” conduttori, i pedoni, i ciclisti e motociclisti, tutti utenti della strada, sono i soggetti ai quali deve essere rivolta l’attenzione affinchè maturino quell’educazione stradale necessaria a limitare al massimo qualsiasi incidente stradale. Scopo fondamentale è quindi distogliere l’utente della strada da tutti i comportamenti che mettono a repentaglio la propria incolumità e quella degli altri. 

NUMERI ALLARMANTI. I dati Istat a livello nazionale, registrano cifre drammatiche sulle casistiche dei sinistri stradali: nel 2014, 177mila casi, di cui quelli mortali ben 3381; nel primo semestre del 2015, si stima che siano poco meno di 85 mila gli incidenti stradali con lesioni a persone avvenuti in Italia. Il numero dei morti entro il trentesimo giorno, è stimato in 1.596 casi, mentre i feriti ammontano a 119.599.

FACEBOOK: https://www.facebook.com/Asd-Master-Driving-Camp-Guidare-Sicuri-520523508087958/timeline 

SITO: http://www.masterdrivingcamp.com/