Il Comune prepara la “rivoluzione-viabilità” per viale Sant’Avendrace – sì a piste ciclabili e meno parcheggi – e, tra chi ha un’attività commerciale, il refrain è identico a quello di altre zone di Cagliari: “Porterà solo danni”. Ne è sicuro Tonio Pes: da mezzo secolo ha una macelleria quasi al confine con viale Trento. Biciclette in arrivo? “Quasi nessuno la utilizza, chi è che arriverebbe fin qui in bici se poi ci sono le salite? Spero che cambino idea e non realizzino nessuna pista ciclabile, sennò sarà un bordello”.
E, dopo la speranza di un ripensamento del progetto, arriva diretta la supplica: “Servono più parcheggi, ne hanno già tolti dieci a ridosso della piazzetta (quella davanti al liceo Siotto, ndr) e gli stalli nel piazzale Trento non sono moltissimi. Anche i trasporti pubblici sono quello che sono”, osserva sicuro signor Pes, “mica la gente viene a comprare carne utilizzando l’autobus. Abbiamo già visto il risultato delle altre piste ciclabili realizzate in città, sono pienamente contrario”.











