Monserrato, la maggioranza: “Basta inciuci e sindaco uomo solo al comando”

I consiglieri di Monserrato Libera spingono affinché siano tentate tutte le strade per far rientrare la crisi interna dopo le dimissioni del sindaco Locci


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di Vanessa Usai

I consiglieri comunali di Monserrato Libera scrivono al sindaco  Tomaso Locci per manifestargli la propria preoccupazione sulla crisi politica in atto nella maggioranza e sulle dimissioni del primo cittadino, annunciate domenica scorsa.

“Tale crisi – riporta la lettera firmata dal capogruppo di Monserrato Libera, Paolo Lai, e dal consigliere Filippo Marras – che mina le basi e il futuro della coalizione, proprio nel momento in cui il grande lavoro da tutti svolto iniziava a dare i suoi frutti,  è purtroppo figlia anche degli errori commessi in quasi due anni di mandato”. In primis, l’uscita del Partito Socialista dalla maggioranza, con la conseguente riduzione dei numeri della stessa e la necessità, in sede di approvazione del bilancio, della necessità di apporti esterni. Apporti ricevuti già in occasione del Bilancio 2017 proprio da coloro che lo stesso sindaco aveva sostenuto essere stati “dagli elettori sonoramente bocciati”.

“La maggioranza che ha vinto le elezioni non esiste più perché non dispone di voti sufficienti per approvare il bilancio in Consiglio Comunale. Concordiamo pienamente col sindaco quando dice: niente inciuci. Per questo spingiamo affinché si riprendano i contatti per un riavvicinamento al Partito Socialista Italiano”, unica alternativa agli ‘inciuci’.

Lai e Marras si rammaricano inoltre per l’iter di approvazione della Tassa sui rifiuti e del Bilancio 2018, avvenuta direttamente in Giunta senza il coinvolgimento della maggioranza. “Si rimarca che il metodo della partecipazione garantisce risultati ben superiori rispetto a quello dell’uomo solo al comando”, scrivono i consiglieri.

Ciò che comunque sgomenterebbe maggiormente Monserrato Libera sarebbe il pretesto che ha scatenato la crisi, ovvero una dinamica interna ad un gruppo consiliare di maggioranza, il cambio di capogruppo dei Riformatori Sardi. Nonostante tutto, i consiglieri auspicano che siano perseguite tutte le strade affinché la maggioranza, votata con oltre il 60% dai cittadini meno di due anni fa, possa proseguire il proprio mandato con presupposti diversi rispetto a quelli attuali, con un confronto costruttivo e un coinvolgimento nelle scelte.

Gli scriventi concludono rimarcando quanto anche la gestione dell’aula non sia adeguata e sia pertanto necessario un cambiamento verso una gestione più condivisa.


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