Terramaini, Sel: non sarà un motel. Cugusi: grazie, mi date ragione

Proseguono le polemiche sull’hotel al terzo piano dell’attuale casa di riposo


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Casa di riposo di Terramaini, incalza la polemica mentre il Comune studia possibili soluzioni per una gestione più efficiente e che comporti minori costi per l’amministrazione. “La struttura di via Pisano – si legge in una nota diffusa dal gruppo consiliare di Sel – rappresenta indiscutibilmente un costo molto oneroso per le casse del Comune di Cagliari. Nessuno sottovaluta questo fatto, tanto che da molto tempo la questione è al centro dell’attenzione delle attività dell’Assessorato alle Politiche Sociali e della Commissione che all’argomento ha dedicato buona parte degli incontri svolti da settembre ad oggi. Quella di destinare i locali del terzo piano della casa di riposo, recentemente ristrutturato, come struttura ricettiva, è una delle tante possibilità che si stanno prendendo in considerazione. In ogni caso la proposta non prevede l’apertura di un piccolo motel, ma un luogo che funzioni da appoggio logistico ai familiari che fanno visita agli ospiti della struttura, per esempio”.

“Tante parole per darmi ragione – risponde Claudio Cugusi, consigliere del Gruppo misto – anche i compagni di Sel, finalmente, ammettono gli sprechi della casa di riposo di Terramaini. Una struttura che, a causa degli errori di gestione commessi dall’assessorato alle Politiche sociali, costa tre milioni di euro all’anno alle casse del Comune. Due anni fa, da presidente della commissione Bilancio, segnalai il problema e mi attivai con Fabrizio Rodin, presidente della commissione competente, per cercare una soluzione e risparmiare risorse pubbliche, facendo  funzionare la casa di riposo. Invece l’assessorato ha deciso che fosse sufficiente bandire una gara di un anno per l’affidamento del servizio, in attesa di decidere cosa fare. Il risultato è che l’unico soggetto partecipante, che poi ha vinto, è lo stesso che ha gestito la struttura negli ultimi anni”.

Per il consigliere Cugusi l’unica soluzione sarebbe “un appalto per l’affidamento pluriennale della gestione, aperto a tutte le società e cooperative operanti nel settore, con la definizione di categorie di cittadini che accederanno gratuitamente al servizio. Gli altri pagheranno una retta. Basta con le recriminazioni sugli errori delle passate amministrazioni: li conosciamo tutti, ma il centrosinistra è al governo della città per risolvere i problemi, non per guardare al passato”.


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