Il tema principale è quello dell’addio al wi-fi in piazza del Carmine, per via della scelta del sindaco Massimo Zedda dopo un incontro sul tema “sicurezza” avvenuto in Prefettura. “Bisogna riportare le famiglie a frequentarla”, così il primo cittadino ieri in Aula. E lì, sotto la statua della Madonna, ci sono loro, i tanti ragazzi stranieri abituati a contattare i propri cari rimasti in questa o quella zona dell’Africa. Dani, 21 anni, è del Senegal: “Vivo qui da dieci anni, insieme a mio padre e ai miei tre fratelli, mia madre è in Africa. Lavoro in un panificio a Carbonia”, spiega. “Il wi-fi è importante perché tanti africani non hanno lavoro, documenti e soldi, e devono poter sentire le loro famiglie, se lo tolgono non va bene”, afferma.
E il giovane straniero spiega anche che “se gli italiani dessero tutti i documenti, tra due mesi non ci sarebbe nessun africano qui. C’è chi dorme in strada o nei campi, io sto lavorando e voglio restare qui, mi trovo bene”.









