“Grande solidarietà agli autotrasportatori sardi, colpiti da rincari diventati ormai insostenibili e che danneggiano anche il nostro comparto", dichiara Maoddi, presidente del Consorzio di tutela del pecorino, "Ma se continua così, c’è il forte rischio che si debba bloccare la produzione dei prodotti freschi e che dunque il latte non possa più essere ritirato, con danno enorme anche per i pastori che a quel punto potrebbero essere addirittura costretti a buttarlo"
Via libera all’unanimità dall’assemblea dei soci alle modifiche del Disciplinare. Il presidente del Consorzio di tutela, Gianni Maoddi: “Soddisfatti per soluzione condivisa che fa sintesi fra le diverse posizioni”
“Un progetto di economia circolare che fa bene alla Sardegna del quale dobbiamo essere tutti soddisfatti e orgogliosi – afferma il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu –. Un progetto collettivo che unisce e fa squadra e che non ha nè padri e nè patrigni. Le buone idee uniscono"
Mettiamoci subito al lavoro per destinare pecorino sardo DOP a breve stagionatura alle 120mila famiglie sarde indigenti, avviando un confronto immediato fra Regione, Organizzazioni agricole e rappresentanti della cooperative e dell’industria casearia. In questo “tavolo virtuale” si potranno mettere a punto e programmare gli interventi necessari a realizzare questa misura, che da un lato aiuta cittadini in grave difficoltà e dall’altra alleggerisce l’offerta del latte destinato al Pecorino Romano, a vantaggio di tutta la filiera”. Il presidente del Consorzio di tutela del Pecorino Romano DOP, Salvatore Palitta, sostiene così la proposta avanzata da Coldiretti, condividendola
“Proponiamo - spiega Battista Cualbu - lo stanziamento di 5 milioni di euro da parte della Regione a favore in questo caso dei formaggi a breve stagionatura e delle famiglie meno abbienti. Si tratterebbe di acquistare questi formaggi dai caseifici per donarli alle 120mila famiglie senza reddito”.
“Secondo le nostre analisi, l’attuale trend produttivo deriva principalmente da due fattori”, spiega il presidente del Consorzio di tutela del Pecorino Romano DOP, Salvatore Palitta. “Il primo: la produzione della corrente campagna casearia si è svolta in maniera regolare, al contrario di quella dello scorso anno, fortemente condizionata dalla vertenza latte. Infatti, quest’anno a febbraio abbiamo un +80,85% rispetto a febbraio 2019 quando, in piena emergenza, la produzione delle aziende si era ridotta notevolmente o addirittura azzerata”. La seconda motivazione è legata invece alla pandemia, ancora in corso, da Covid19
Giovedì tavolo convocato dall’assessore all’Agricoltura Murgia. “I Consorzi devono infatti occuparsi di tutela, vigilanza e promozione dei prodotti. Non rientra invece nei loro compiti e doveri statutari occuparsi, in alcun modo, di prezzo del latte”
Con l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea per i prodotti italiani agroalimentari (ma non solo) rischia di aprirsi uno scenario problematico che potrebbe costare caro alle eccellenze del “Made in Italy”
Il formaggio isolano protagonista un evento dedicato alla cucina italiana nella Grande mela. L’evento ha voluto essere anche una risposta del Sistema Italia alla recente introduzione dei dazi da parte dell'amministrazione americana che ha penalizzato anche il pecorino sardo dolce
I legali del Consorzio per la tutela del pecorino romano, prendendo atto dell’avvio dell’inchiesta della Procura di Oristano, precisano che con la suddetta indagine la vertenza sul prezzo del latte non c’entra assolutamente niente. La denuncia contro i vertici di Codacons e Coldiretti è infatti scattata perché "gli stessi avevano pubblicamente e ripetutamente messo in dubbio l’autenticità del prodotto pecorino romano"
"I presidenti di Coldiretti Ettore Prandini e Coldiretti Sardegna Battista Cualbu e il presidente Codacons, Carlo Rienzi, sono indagati dalla Procura di Oristano per i reati di diffamazione, calunnia, istigazione a delinquere e violenza privata". Il Codacons non ci sta e annuncia battaglia: tutto questo solo per avere criticato i prezzi nei confronti degli agricoltori sardi
Il pecorino romano da grattugia è stato escluso dalla black list definitiva dei prodotti europei che dalla mezzanotte del 18 ottobre saranno colpito dai dazi degli Usa. Esulta Coldiretti: "Ora il prezzo del latte salga"
Nella black list di Trump non c’è il Pecorino romano da grattugia ma solo quello da tavola. La Sardegna, che negli Usa vende quasi esclusivamente pecorino grattugiato, uscirebbe indenne dalla scure americana dei dazi al 25%.Un sospiro di sollievo per tutto il comparto che ha spulciato e letto attentamente i codici dei pecorini a cui saranno applicati i dazi. Ecco tutte le reazioni
Il noto attore di Hollywood venderà negli Usa il formaggio sardo. La notizia sul Daily Star. Il celebre divo, che giù produce e vende tequila messicana, assaggiò il pecorino del pastore Peppino Fadda durante le riprese di Catch 22 in Sardegna e ora è pronto a commercializzare il prodotto e a lanciarlo nel mercato nordamericano
La lettera aperta del Consorzio per la tutela del formaggio pecorino sardo Dop: "Siamo convinti che le ingenti risorse destinate allo smaltimento delle giacenze del Pecorino Romano se da un lato porteranno nell’immediato a risultati concreti per questo formaggio, non porteranno certo a risultati duraturi in futuro né a quella né alle altre DOP che rischiano concretamente di essere messe fuori mercato"
Un notiziario ogni ora 24 ore su 24 e sette giorni su sette, strisce di news di quindici minuti in ogni fascia oraria principale e programmi in diretta nei quali si alternano ospiti qualificati con la voce degli ascoltatori, i veri protagonisti del progetto. Oltre che con le App e sui player, sintonizzate da oggi la vostra radio sul canale 12D per non perdere neanche una notizia sulla Sardegna!