Svolta ecologica a Cagliari: in bici da San Benedetto a Pirri e in barca da Su Siccu a Monserrato

Presentate le linee guida dell’anello sostenibile della Città metropolitana definite dal celebre paesaggista Joao Nunes. Presto via ai cantieri: in arrivo la pista ciclabile che collegherà il mercato civico col parco di Terramaini e le linee di imbarcazioni che garantiranno la navigabilità del canale di Molentargius


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Il maxi piano dell’Anello Sostenibile unirà i 17 Comuni della Città Metropolitana di Cagliari in un unico sistema verde e blu interconnesso di foreste, parchi urbani, vie d’acqua e percorsi green, secondo delle linee guida comuni che tutti gli enti del territorio coinvolti dovranno adottare nella realizzazione dei propri progetti e che costituiranno un modello per una nuova visione di sviluppo sostenibile di tutta l’area vasta. Spiccano la pista ciclabile che metterà in relazione il mercato di san Benedetto col parco di Terramaini e il collegamenti su barca lungo il canale di Molentargius tra Cagliari e Monserrato

Le ‘Linee guida per l’elaborazione dei progetti di fattibilità tecnico-economica integrati nel progetto dell’Anello Sostenibile’ sono state presentate questa mattina dal sindaco metropolitano Paolo Truzzu,  dal consigliere metropolitano delegato alla Pianificazione Umberto Ticca e dall’architetto paesaggista di fama internazionale Joao Nunes, chiamato a curare la progettazione dell’ambizioso e innovativo masterplan che rivoluzionerà il territorio in chiave sostenibile.

Le linee guida, elaborate dal gruppo di progettazione guidato da Nunes, saranno d’ora in avanti una sorta di vademecum non solo per l’ente Città Metropolitana ma per tutte le amministrazioni che ne fanno parte. Il documento vuole essere uno strumento di riferimento nella redazione dei progetti che mettono al centro il tema della sostenibilità, affinché garantiscano un futuro realmente sostenibile per l’intera comunità, con l’obiettivo di creare un anello verde interconnesso e unitario. “L’obiettivo – ha spiegato il Sindaco Truzzu – era quello di mettere in connessione tutte le aree di pregio che ci sono nel nostro straordinario territorio dove convivono svariati elementi: dalle industrie particolarmente invasive ma anche 300 mila abitanti e angoli di grande valore ambientale. Basti pensare che ogni anno nidificano nel nostro territorio circa ventimila fenicotteri. Siamo convinti che questo grandissimo patrimonio ambientale sia uno delle chiavi di volta che rende unica la Città Metropolitana di Cagliari. E mi piace pensare che grazie a tutto questo lavoro fatto, abbiamo la possibilità di lasciare qualcosa a chi vive il territorio tutti i giorni”.

“Soprattutto – ha aggiunto Umberto Ticca – lasciamo un metodo di lavoro che è stato utilizzato per questo progetto. Siamo partiti nel 2020 con il Piano Strategico per delineare le direttrici di sviluppo della Città Metropolitana e ora arriviamo a presentare questo lavoro con un metodo grazie al quale 17 Amministrazioni hanno lavorato per elaborare un’idea comune”.

Un impegno importante con oltre 100 milioni di investimento che andranno a migliorare la connessione dei territori, la sostenibile e la parte ambientale.

“Abbiamo provato – la chiusura di Joao Nunes – a ricucire una situazione di grande frammentazione della Città Metropolitana. Con una situazione che è simile a tante città del mondo. Ma Cagliari credo sia una città esemplare, con un rapporto tra natura ed elementi antropomorfi unico al mondo. L’armonia tra natura e artifici ci ha animato nel creare gli strumenti di ricucitura che ora fanno di questa città un luogo da prendere come esempio”.

Di queste linee guida dovranno tenere conto anche gli interventi proposti dai Comuni, già annunciati e in fase di progettazione, i cui lavori saranno affidati entro il mese di luglio. Tra questi, il canale navigabile Terramaini – La Palma, i percorsi verdi tra il mercato civico di San Benedetto e il parco di Terramaini, l’adeguamento e ampliamento degli impianti sportivi di Monte Claro, la riqualificazione del mercato di San Benedetto, la rifunzionalizzazione in chiave ecosostenibile dell’area dell’ex aeroporto di Monserrato, la realizzazione di un parco fluviale a Sestu, la riqualificazione della fascia retrodemaniale del Poetto di Quartu, il restyling del parco comunale e del polo fieristico di Decimomannu, il miglioramento della fascia lagunare di Giliacquas a Elmas, la riforestazione del territorio di Sarroch, la valorizzazione del parco fluviale Rio Mannu a Villa San Pietro e la realizzazione di un parco urbano fluviale a Pula.

 


In questo articolo: