Anche la Sardegna entra nel dibattito sul fine vita. Dopo l’approvazione della legge in Toscana – poi impugnata dal Governo – il Consiglio regionale avvia l’esame di una proposta ispirata al testo dell’associazione Luca Coscioni. Una mossa attesa da tempo, sollecitata anche da numerose voci della società civile, tra cui il musicista Paolo Fresu e diversi artisti che, nei giorni scorsi, hanno chiesto un intervento della politica regionale.
La proposta, depositata come primo atto della nuova maggioranza di centrosinistra, porta la firma del capogruppo Pd Roberto Deriu e ha cominciato oggi il proprio percorso in commissione. Dopo l’illustrazione generale, la prossima settimana inizieranno le audizioni delle parti interessate.
“La Corte costituzionale ha chiarito che ogni cittadino, in condizioni di sofferenza estrema e dipendente da trattamenti sanitari senza possibilità di guarigione, ha il diritto di interrompere le cure con il supporto del servizio sanitario”, spiega Deriu.
Una posizione condivisa anche da Francesco Agus, capogruppo dei Progressisti: “Non ci fermeremo di fronte all’impugnazione della legge toscana. Si tratta di una norma di civiltà, che restituisce dignità alle persone nei momenti più duri della loro esistenza”.
Critiche, invece, all’atteggiamento dell’esecutivo nazionale da parte di Valdo Di Nolfo (Uniti per Todde), che sottolinea “il vuoto normativo lasciato dallo Stato e l’intolleranza del Governo Meloni verso diritti fondamentali”.
A favore dell’iniziativa anche l’assessore regionale alla Sanità, Armando Bartolazzi, che oggi in audizione ha definito il tema “delicato e legato a scelte etiche e religiose”, ma ha aggiunto che “affrontarlo è segno di civiltà e buon senso”.
Dure le parole dell’opposizione. Corrado Meloni (FdI) accusa la maggioranza di usare un tema così sensibile come strumento politico: “Il centrosinistra sta forzando la mano su una questione che merita rispetto, non strumentalizzazioni. La proposta contiene profili di incostituzionalità e nulla ha a che vedere con il reale sostegno alla sofferenza umana”, afferma.