Prestazioni sanitarie all’avanguardia, con macchinari di ultima generazione e la professionalità di medici superspecializzati, ma nella sanità isolana si nascondono anche delle criticità prodotte dal precariato più spinto, con rinnovi contrattuali ogni tre mesi e l’incertezza totale sul futuro del personale medico ed infermieristico. Una situazione che si registra in diverse cliniche sarde, dove il precariato raggiunge punte altissime.
Da qui la denuncia del consigliere regionale Edoardo Tocco (FI). “In diverse strutture sanitarie dell’Isola – sottolinea l’esponente degli azzurri, componente del parlamentino che si occupa dei problemi della sanità – una grande fetta dell’organico è attualmente in uno stato di precariato. Una percentuale che risulta molto più elevata in alcuni settori strategici ed unici dei complessi del cagliaritano e del centro Sardegna”.
Una fotografia impietosa del comparto, con carenze che rischiano di ripercuotersi sulle prestazioni specialistiche. “Occorre che la Regione attui tutti gli strumenti giuridici – amministrativi – conclude Tocco, che assicura un intervento risolutivo sin dalla prossima riunione della commissione – necessari per la stabilizzazione dei medici ed infermieri ospedalieri precari che negli anni hanno raggiunto elevati gradi di professionalità, per evitare condizioni di continua preoccupazione nell’erogazione di servizi indispensabili per la salute dei cittadini”.












