Pochi giorni fa era stato proprio il comitato che da tempo lotta contro il maxi progetto del cavo sottomarino e delle stazioni a terra, come quella che sta sorgendo nell’agro della città.
“Denunciamo i gravissimi danni causati da Terna al nostro territorio. Distruzione stradale: i camion del cantiere stanno riducendo in pessime condizioni le vie rurali, con costi di ripristino che ricadranno sulla comunità. Sfregio ambientale: è stata sbancata una collina, cancellando per sempre un tratto di paesaggio e di ecosistema locale” aveva annunciato pochi giorni fa il comitato. “Richiediamo che sindaco, amministrazione, consiglio comunale selargino e la città metropolitana di Cagliari intervengano con urgenza, per richiedere: la sospensione immediata dei lavori e la verifica dei danni. La riparazione dei danni alle strade. Un’indagine trasparente sull’impatto ambientale”.
E la risposta da parte del Comune non si è fatta attendere: “Sulla strada denominata Selargius-Ussana, in particolare dall’intersezione con la strada che congiunge la predetta Selargius-Ussana con la strada denominata Bia’e Mesu, altrimenti conosciuta come strada “Matta Masoni” e fino all’intersezione con la 55 387, vista la relazione del personale della Polizia Locale effettuato in data 22 maggio 2025, con la quale si rappresenta una gravissima situazione del tappeto viabile, tale da dover interrompere la circolazione veicolare a causa di avvallamenti e dossi che costituiscono pregiudizio e pericolo per la sicurezza di tutti gli utenti della strada Selargius Ussana. Atteso che lo stato della strada già di persé molto compromesso potrebbe ulteriormente aggravarsi per il continuo transito dei veicoli impegnati nei lavori della realizzazione della “Stazione di Conversione”, ritenuto di dover prendere provvedimenti in merito tendenti a mitigare pria e ad eliminare subito dopo la situazione di pericolosità venutasi a creare” viene disposta la sospensione” del traffico “sino a data da destinarsi.












