Stop ad ambulanti abusivi in spiaggia:sì al mercatino etnico al Poetto

Basta alla vendita irregolare sull’arenile. E Confcommercio lancia l’idea di un bazar per gli acquisti di artigianato o di abbigliamento etnico in una porzione o un’area accanto alla spiaggia. Scura: “Di buonismo moriamo. Il Sindaco di Villasimius è stato molto coraggio. Non possiamo ignorare il fenomeno, ma bastano piccoli accorgimenti”


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Basta alla vendita irregolare sull’arenile. E Confcommercio lancia l’idea di un bazar per gli acquisti di artigianato o di abbigliamento etnico in una porzione o un’area accanto alla spiaggia. Scura: “Di buonismo moriamo. Il sindaco di Villasiumius è stato molto coraggioso. Non possiamo ignorare il fenomeno, ma bastano piccoli accorgimenti”
 
Stop agli ambulanti abusivi in spiaggia. E come? Individuando al Poetto, sull’arenile o comunque accanto alla spiaggia un “mercatino etnico”, un’area dedicata alla vendita di artigianato e abbigliamento etnico. La proposta è di Giuseppe Scura, direttore di Confcommercio Cagliari. L’idea nasce dopo la decisione del comune di Villasimius di regolarizzare l’accesso alla spiaggia ai venditori senza permesso.
 “Pensiamo ad un bazar dove gli ambulanti possano vendere artigianato etnico o abbigliamento tradizionale africano in modo regolare e dignitoso”, spiega Scura, “potrebbe anche diventare un punto di attrazione della spiaggia. Parliamoci chiaro”, aggiunge, “di buonismo moriamo. Il sindaco di Villasiumius è stato molto coraggioso. Non possiamo ignorare il fenomeno, ma bastano piccoli accorgimenti. L’anno scorso abbiamo pensato ad un’iniziativa analoga per contenere il fenomeno dei massaggiatori abusivi”.
La soluzione di Confcommercio è valida anche per il centro città. L’associazione ha proposto il mercatino etnico anche nel parcheggio di viale La Playa. La proposta è già stata avanzata all’amministrazione comunale. 


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