Fiamme nella notte nella stanza E del reparto di Psichiatria 2, nell’ospedale Santissima Trinità, a Cagliari. L’incendio è scoppiato intorno alle 21,30 di ieri, quando, stando alla ricostruzione fatta dagli infermieri presenti in reparto, un paziente non ricoverato ha cercato di dare fuoco con un accendino chiesto in prestito. Dopo qualche istante le fiamme hanno avvolto il materasso e il comodino seminando il panico tra i pazienti e il personale sanitario.
Immediata la reazione di alcuni infermieri che hanno preso gli estintori per spegnere le fiamme alte nella stanza, mentre altri hanno cercato di mettere in salvo i pazienti spaventati dal fumo che nel frattempo aveva invaso il reparto. Poi l’intervento dei vigili del fuoco. Ma il problema, come denuncia la Fials provinciale, è a monte. A partire dall’impianto antincendio, presente ma spesso non funzionante. “In una struttura ospedaliera è d’obbligo e va collaudato – sottolinea il segretario Paolo Cugliara – Ma soprattutto è assurdo che in un ospedale così complesso non ci siano dei tecnici reperibili, soprattutto perché non è la prima volta che capita un episodio di questo tipo. L’ufficio tecnico va ripristinato immediatamente per evitare che succeda il peggio. Questo è il risultato di anni di abbandono, e ancora oggi ci ritroviamo a fare i conti con problemi di sicurezza per operatori e pazienti: non si può aspettare che ci scappi il morto per intervenire”. Assente anche un piano di evacuazione: l’unica via di fuga è il giardino interno.