Il blocco dei cantieri sulla SS195 innesca una reazione a catena: il ristorante Piccolo Ranch a Pula rischia la chiusura.
Il titolare del Piccolo Ranch, Gino Locci, ha investito nella sua attività tutta la sua vita, la sua e quella della sua famiglia. Ha creato un’attività che dà lavoro a 8 persone, 8 dipendenti che lavorano ormai da 2 mesi, ma che rischia di dover mandare a casa. “I nostri clienti hanno apprezzato l’ottima cucina, la location e l’ospitalità del Piccolo Ranch fin dall’apertura, ma da 3 anni a questa parte la convivenza con i lavori per la nuova SS195 hanno reso difficile continuare l’attività”. I clienti si lamentano della strada impraticabile, delle gimkane obbligatorie, quasi impossibili per le due ruote a rischio incidente. “Spesso scoraggiati dalla vista della strada preferiscono dirottare verso altre strutture data la difficoltà ad attraversare quei pochi km per giungere al Piccolo Ranch”.
“Avevamo installato un piccolo cartello all’ingresso della strada per mostrare la nostra location, ma ci è stato tolto, e, la segnaletica inesistente non permette nemmeno a chi è intenzionato ad arrivare di capire dove svoltare! Come si può far capire che dietro questo scempio c’è un piccolo angolo di accoglienza straordinaria? L’ANAS dice che per la segnaletica si deve pagare, noi è da 3 anni che chiediamo di poter mettere un cartello a pagamento, chiaramente la risposta non è tardata ad arrivare: durante i lavori non si possono inserire cartelli!! Intanto grazie alla revoca del contratto d’appalto da parte dell’ANAS il nostro investimento di una vita rischia di essere mandato a monte. Ringraziamo il comune di Pula che si sta muovendo per far si che i lavori riprendano il prima possibile e chiediamo loro il sostegno necessario per non far morire un’azienda che vuole continuare il suo cammino…”













