Droga che viaggiava nascosta dentro i camion di fiori, mentre i soldi venivano occultati nei varchi interni delle auto. La brillante operazione della Squadra Mobile della Questura di Cagliari e del GICO della Guardia di Finanza, ha portato al sequestro di beni per circa 5 milioni di euro tra una villa, 11 cavalli, aziende agricole e altri immobili riconducibili a Ignazio Palla. Un vasto traffico internazionale di cocaina, che aveva come base operativa la villa di Sestu: “Mesinedda”, (questo il sopranome di Palla), gestiva un giro d’affari milionario, con quantitativi di “polvere bianca” (tra i 200 e 300 Kg. stimati dagli inquirenti) e pagati con tagli di 500 mila euro. Questa mattina, in conferenza stampa, il dottor Luca Armeni, (dirigente della Squadra Mobile cagliaritana), assieme al Tenente Colonnello, Adriano LoVito e del Colonnello Nicola De Benedictis (Fiamme Gialle, Nucleo di Polizia Tributaria), hanno spiegato i dettagli del blitz e delle attività investigative. Sono esattamente cinque le ordinanze di custodia cautelare, di cui due in carcere a Uta, due ai domiciliari e un obbligo di firma, per i reati di associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di droga e allo spaccio. In cella, oltre al capo-banda dell’organizzazione, Ignazio Palla, anche Stefano Antonio Cogotti, 36enne, originario di San Sperate ma che aveva “pianta stabile” in Olanda (dove si occupava di recuperare la cocaina e farla arrivare nell’Isola); ai domiciliari invece Sandro Palla, 48enne (fratello di Ignazio) e Salvatore Mereu, 43 enne; L’obbligo di dimora invece per Dino Porcu, di 49 anni. Le attività di indagine della Squadra Mobile sono cominciate nel 2013, sviluppatesi grazie anche alla collaborazione proficua dei militari del GiCo della Guardia di Finanza. Oltre agli arrestati di oggi, anche 15 indagati per riciclaggio e intestazione fittizia di beni.
LE FIAMME GIALLE NEL BLITZ. E’ di circa tre milioni di euro il valore dei beni sequestrati dalla Guardia di Finanza di Cagliari ad un’organizzazione dedita al traffico internazionale di stupefacenti, con base operativa a Sestu. Il provvedimento di sequestro patrimoniale è stato emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Cagliari, a seguito di complesse investigazioni economico-patrimoniali, svolte dai militari delle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Cagliari. L’attività scaturisce dall’indagine condotta dalla locale Squadra Mobile della Questura che, negli ultimi due anni, ha scoperto un sodalizio dedito all’acquisto di partite di droga, capeggiato da Ignazio Palla, 54enne di Sestu, arrivando anche al sequestro di 25 Kg. di cocaina nell’ottobre del 2013. Sulla sorta degli elementi scaturiti da tale attività, gli specialisti del G.I.C.O. hanno ricostruito l’intero patrimonio dell’organizzazione ed individuato il prestanome. Dalle indagini svolte, è emerso che il principale esponente del sodalizio, nell’arco temporale di circa 30 anni, pur non avendo dichiarato redditi o avendone dichiarati in misura esigua, direttamente o indirettamente ha effettuato investimenti in attività commerciali e in immobili provvedendo ad intestare fittiziamente i bei a terze persone, al fine di ostacolare un’immediata ricostruzione del suo patrimonio.
Tuttavia ciò non ha impedito alle Fiamme Gialle di ripercorrere la storia dei beni sequestrati e di rilevare tra l’altro che gli stessi prestanome non avevano redditi sufficienti a giustificare il volume delle transazioni immobiliari e finanziarie effettuate. Diverse le denunce per l’intestazione fittizia dei beni (trasferimento fraudolento di valori), riciclaggio, reimpiego e persino auto-riciclaggio. Quest’ultima è la nuova ipotesi di reato introdotta nel 2015: il sequestro ha riguardato anche i beni di tre aziende di Elmas e Sestu, si tratta di società costituite ed alimentate con capitale e beni di origine illecita, che risultano titolari di numerosi fabbricati e terreni. Complessivamente sono stati sottoposti a sequestro 10 appartamenti e ville, 34 terreni, 18 rapporti di natura finanziaria (tra conti correnti, titoli e polizze), 11 cavalli ed un’autovettura. (Alessandro Congia Castedduonline.it)










