La Polizia di Stato nella serata di ieri ha proceduto all’arresto di Alessandro Monni, quartese di 27 anni, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, in occasione di un accurato controllo effettuato presso il circolo privato “WHITE AND GREEN”, dove il giovane si trovava intento a servire bevande dietro il bancone del bar.
Monni è persona già conosciuta poiché, nello scorso mese di giugno, nei locali del circolo gli operatori hanno rinvenuto circa 12 grammi di cocaina, 211 grammi di Hascisc e 35 confezioni di marijuana. A seguito di ciò il giovane era stato tratto in arresto unitamente ad altro complice.
All’atto del controllo, dopo aver suonato il citofono ubicato all’ingresso del circolo video sorvegliato con delle piccole telecamere, il soggetto stentava ad aprire e dall’interno provenivano rumori concitati, riconducibili ad una persona che si spostava repentinamente negli ambienti. Una volta aperta la porta, l’uomo è apparso particolarmente nervoso e durante il controllo gli Agenti hanno notato e rinvenuto frammenti di sostanza stupefacente tipo Hascisc ed un rotolo di carta stagnola nel biliardo posto in un ambiente attiguo al bancone bar. L’attenzione degli operatori è stata subito attirata dallo sportello aperto di una cassetta per derivazioni elettriche che celava una piccola cassetta di sicurezza, all’interno della quale sono stati rinvenute 12 bustine di Marijuana per un peso di 9,48 grammi; 13 pezzi di Hashisc per un peso di 56,17 grammi;5 involucriin cellophane termosaldati contenenti Cocaina per un peso di 1,66 grammi; 665,00 euro suddivisi in banconote di vario taglio;un bilancino di precisione.
Nella tasca dei pantaloni, inoltre, il giovane custodiva, all’interno di un pacchetto di sigarette, 2,26 grammi di Hascisc mentre, da un successivo controllo nell’abitazione in cui risiede, sono stati rinvenuti 2 pezzi di Hashisc del peso di grammi 0,74 e un involucro con all’interno Marijuana per un peso di 0,38 grammi;
Al termine del processo per direttissima, celebrato stamattina, sono stati concessi gli arresti domiciliari per due anni e dieci mesi più 12.000 € di multa.











